Cupra Tavascan

Tavascan, il Suv-coupé EV firmato Cupra capace di mettere insieme sportività ed eleganza

di Sergio Troise
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Si parla tanto di ombre cinesi… ma c’è chi da tempo ha avviato collaborazioni proficue con le aziende orientali, improntate sulla fiducia reciproca e, soprattutto, sulla necessità di ridurre i costi di produzione. Lo hanno fatto grandi e piccoli costruttori, di fatto aprendo nuove strade, tutte da scoprire. Come quelle battute per arrivare alla Cupra Tavascan, l’auto elettrica del momento, una delle più interessanti tra quelle approdate nel mondo dei SUV-crossover. E’ frutto di un progetto spagnolo, la proprietà è tedesca, la costruzione cinese. E gli obiettivi di mercato guardano al di qua e al di là dell’oceano, escludendo, tra l’altro, proprio la Cina.

Il marchio Cupra, com’è noto, è uno dei più giovani. E’ nato sei anni fa da una costola della Seat, azienda spagnola di proprietà del gruppo tedesco Volkswagen. Ed è proprio sulla base dell’architettura MEB, la piattaforma di elettrificazione modulare per auto elettriche sviluppata dal colosso di Wolfsburg, che l’auto viene costruita ad Hefei, in Cina, nello stabilimento che lì hanno impiantato i tedeschi con la joint venture VW Anhui Automotive. La gestazione è durata quattro anni: era il 2019 quando il primo concept venne presentato al Salone di Francoforte, esibendo linee audaci, di rottura, mirate ad esaltare la sportività. Cinque anni dopo, finalmente l’auto è arrivata sul nostro mercato.

Anche se le vendite di auto elettriche hanno subìto un rallentamento, il clima all’interno della giovane azienda iberica di proprietà tedesca è di grande fiducia. Di recente i vertici del brand spagnolo hanno dichiarato che l’Europa resta la spina dorsale dell’azienda, aggiungendo che comunque ci sono mercati emergenti da seguire come Turchia, Messico, Cile, Colombia, Australia, Nuova Zelanda e, soprattutto, il prossimo grande passo sarà il Nord America. Insomma, la svolta nel nuovo mondo dell’auto elettrica è ormai compiuta e il giovane marchio spagnolo non sembra per nulla intimorito dalle incertezze del principale mercato di riferimento. Semmai il contrario: è stato rivelato infatti che entro il 2025 arriverà anche una Cupra più piccola e più economica, si chiamerà Raval e avrà proprio il compito di contribuire a democratizzare la mobilità elettrica in Europa.

Lunga 4,64 metri, larga 1,86, alta 1,60, la Tavascan esibisce una linea da SUV-coupé con 5 porte e 5 posti, capace di mettere insieme sportività, eleganza e aggressività come poche altre concorrenti. La scocca è in acciaio, e il peso, condizionato dalle batterie, raggiunge i 2.273 Kg. Davvero tanti per un’auto che mira a privilegiare non solo lo spazio e il comfort di un SUV di segmento D, ma anche le prestazioni sportive. Eppure la mission viene rispettata, sia nella versione con la sola trazione posteriore, sia nella più sofisticata 4x4. Entrambe colpiscono, al primo impatto, per il profilo da coupé (il Cx è 0,26). Anche la coda è d’impatto, con un lunotto molto inclinato e la firma luminosa che avvolge il portellone. Altri elementi di spicco sono il logo Cupra illuminato sul frontale e i fari LED Matrix con i tre elementi triangolari. Si fanno notare, inoltre, i cerchi in lega (da 19 a 21 pollici) anche con inserti color rame.

La versione con la sola trazione posteriore si chiama Endurance, quella con l’integrale VZ. La prima viene spinta da un singolo motore elettrico da 286 cv/545 Nm montato posteriormente; l’altra adotta anche una seconda unità posizionata sull’anteriore, con potenza di 109 cv/134 Nm, per una potenza complessiva di 340 cv/679 Nm. In questo caso, come detto, la trazione è integrale, e naturalmente le prestazioni dichiarate sono superiori: 0-100 in 5,3 secondi, velocità massima autolimitata a 183 km/h.

In entrambi i casi i motori elettrici sono abbinati a una batteria da 77 kWh e secondo i dati comunicati dalla Casa è possibile percorrere fino a 568 km con una carica per la versione a trazione posteriore e 522 km per la VZ a trazione integrale. Interessanti anche i dati anticipati sui tempi di ricarica: utilizzando colonnine rapide da 135 kW sarà possibile recuperare 100 km di autonomia in circa 7 minuti, mentre ne serviranno 28 per passare dal 10 all’80% dell’energia. Circa 8 ore il tempo per la ricarica a una normale presa domestica.

Ma al di là dell’autonomia, risultano interessanti anche le “promesse” in tema di comportamento dinamico: va ricordato infatti che la nuova Cupra Tavascan adotta le sospensioni DCC a controllo elettronico e il servosterzo progressivo. Per la versione VZ da 340 cv, inoltre, la ripartizione dei pesi prevede un carico del 51% all’anteriore e del 49% al posteriore: l’ideale per affrontare al meglio anche percorsi tormentati. E ancora: è possibile scegliere tra le modalità di guida Range, Comfort, Performance, Cupra e Individual, alle quali si aggiunge la modalità Traction per la sola 4x4. Attraverso i paddle al volante è inoltre possibile regolare il recupero d’energia su 4 livelli.

Non manca un’adeguata dotazione di ADAS, sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione ereditati dalle “cugine” del Gruppo Volkswagen e in grado di assicurare una guida automatica di livello 2: di spicco il cruise control predittivo, il controllo dell’angolo cieco, il mantenimento di corsia, la frenata d’emergenza (anche agli incroci) con riconoscimento di pedoni e ciclisti, il sorvegliante dell’affaticamento al volante, il sistema automatico d’emergenza che ferma la vettura e chiama i soccorsi in caso di malore del guidatore. Molto utili anche la telecamera a 360° e la funzione Trained Parking, con la vettura che “ricorda” gli ultimi 50 metri percorsi ed è in grado di percorrerli autonomamente parcheggiandosi da sola. Non manca, inoltre, il sistema Car2x che aiuta a prevenire incidenti connettendo i veicoli fra loro e con le infrastrutture stradali.

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Mercoledì 13 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 20:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA