Volvo, Uber, Ayvens e altre 47 aziende: “Target 2035 emissioni auto non va rinegoziato”
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Una concept ma non solo, perché la Volvo Concept Recharge è molto vicina a quello che sarà il futuro della casa svedese, tra nuovi modelli e integrazione in un rete energetica più vasta. Presentata virtualmente già prima dell’arrivo della pandemia da Covid, l’avveniristica auto definita manifesto del futuro di Volvo Cars, è arrivata nei giorni scorsi al Volvo Studio di Milano. La Concept Recharge a trazione al 100% elettrica è anche molto più che una vetrina del futuro linguaggio stilistico e della strategia di prodotto della Casa automobilistica. «È una concept ma anche una vettura - ha spiegato Michele Crisci, presidente di Volvo Cars Italia - che sarà capostipite di una gamma Volvo del futuro, tra sicurezza, design e sostenibilità. Volvo non ama la muscolosità delle auto, semplicemente perché la mobilità del futuro non sarà così. »Quando le macchine saranno in grado di scontrarsi meno - ha aggiunto ancora Crisci - useremo meno metalli pesanti per costruirle e meno energia per spostarle. Proprio per questo sicurezza, design e sostenibilità sono legate.
La frontiera della sicurezza e della sostenibilità è l’automazione«. Attraverso la Concept Recharge, Volvo Cars ha infatti deciso di illustrare le iniziative che prenderà in tutte le aree dello sviluppo delle vetture completamente elettriche per ridurre l’impronta di carbonio dei suoi prodotti e di tutte le sue attività operative. La casa automobilistica prevede di vendere solo auto al 100% elettriche entro il 2030 e mira a diventare un’azienda circolare e climaticamente neutrale entro il 2040. Usando materiali sostenibili per gli interni dell’ auto, dotandola di pneumatici realizzati con materiale riciclato e rinnovabile, migliorando l’aerodinamica e adottando altre misure come l’uso di energia pulita lungo una catena di fornitura decarbonizzata, nel processo di produzione e nella fase di utilizzo dell’ auto, Volvo Cars conta di poter ridurre l’impatto di CO2 del ciclo di vita di un’ auto dell’80% rispetto a una Volvo XC60 del 2018. La Concept Recharge è anche un esempio del futuro utilizzo di materiali sostenibili. Il design degli interni è caratterizzato da materiali sia naturali che riciclati, come la lana svedese acquistata in modo responsabile, i tessuti eco-sostenibili e i compositi leggeri ricavati da fonti naturali.
La lana svedese acquistata in modo responsabile viene trasformata in un tessuto traspirante totalmente naturale, privo di additivi. I cuscini dei sedili e le superfici di contatto delle portiere sono realizzati in un materiale ecologico contenente fibre di cellulosa Tencel, un tessuto molto resistente e morbido sulla pelle. Utilizzando le fibre di Tencel, che vengono prodotte attraverso un processo altamente efficiente dal punto di vista delle risorse idriche ed energetiche, i designer di Volvo riescono a ridurre l’uso di plastica per gli interni. In altre parti dell’abitacolo, compresi gli spazi di stivaggio inferiori, il retro del poggiatesta e il poggiapiedi, la Concept Recharge utilizza un composto di lino, utilizzato anche per paraurti e battitacco, sviluppato da Volvo Cars in collaborazione con i suoi fornitori. Si tratta di un materiale che contiene fibre ricavate dalla pianta di lino, che vengono mescolate con altre fibre per ottenere una struttura robusta e leggera, dall’aspetto gradevole e naturale.