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Volvo adotterà un approccio costruttivo innovativo basata sul Superset, un gruppo unico di componenti modulari con i quali potranno essere concepiti e fabbricati tutti i futuri modelli della casa svedese. Questo vuol dire che tutte le Volvo del futuro saranno basate su un nucleo comune di parti, sistemi hardware e software e tecnologie oltre che su processi innovativi per la gestione del ciclo di vita dei prodotti.
Tale innovazione è stata annunciata in occasione del Capital Markets Day di Volvo Cars, tenutosi a Goteborg che è sede, come noto, della casa scandinava. E per spiegarla meglio, è stata evocata l’immagine dei mattoncini – patrimonio di un’altra famosa firma della zona, la danese Lego – che, così come nei giochi, possono dar vita a molteplici soluzioni e combinazioni utilizzandone anche solo una parte. Il Superset inoltre non è un insieme definito una volta per tutte, ma può essere modificato ed ampliato continuamente.
L’altra innovazione di questo approccio è infatti legata al processo di sviluppo a circuito chiuso o loop. Il concetto stavolta arriva dal mondo del software ed è un innesto logico alla luce dell’evoluzione dell’automobile attraverso gli SDV (Software Defined Vehicle), ovvero automobili che, una volta prodotte, possono ridefinire, perfezionare o ampliare le loro funzioni intervenendo attraverso continui aggiornamenti a distanza del software, così come accade da tempo a PC, tablet e smartphone.
Volvo ha già applicato tale approccio sulla nuova EX90 la cui architettura elettronica è basata su soli tre processori ad alta potenza e su software che possono essere aggiornati over-the-air. La EX90 è basata sulla piattaforma SPA2, ma il nuovo approccio permette di superare quello legato alle piattaforme che anzi saranno derivate dal Superset. La piattaforma SPA3, che debutterà nel 2026 sulla EX60, sarà la prima “figlia” del Superset e del metodo di sviluppo a circuito chiuso con benefici di progettazione, costruttivi e di costo.
Volvo sostiene che il Superset consente di realizzare una maggiore scalabilità ovvero la possibilità di applicazione di uno stesso componente o sistema a un numero maggiore di unità ricavando una gamma di modelli e varianti più ampia, aspetto fondamentale per la creazione di valore aggiunto e redditività. A questo concorreranno anche altre due importanti innovazioni: il gigacasting, che semplificherà radicalmente la fabbricazione della scocca, e le batterie del tipo cell-to-body, ovvero inserite nella struttura senza l’interposizione di un contenitore o di moduli.
Grazie a tutte queste innovazioni, sarà possibile indirizzare le energie di tutto il settore di ricerca e sviluppo in un’unica direzione sviluppando un nucleo comune di innovazioni applicabili a tutti i modelli in gamma potendo ricavare più facilmente veicoli di caratteristiche e dimensioni diverse. Secondo Volvo, queste innovazioni permetteranno anche di accorciare il time-to-market dei prodotti, migliorarne il loro livello di qualità e accrescere le loro prestazioni in ogni aspetto.