Volvo EX90

EX90: lusso, comfort e spazio a volontà. Il Suv Volvo percorre fino a 619 km con una sola carica

di Sergio Troise
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Nata 100% elettrica, la Volvo EX90 può percorrere fino a 619 chilometri con una sola carica, senza emissioni allo scarico, e presenta la predisposizione per la futura carica bidirezionale. Tre le configurazioni proposte: alla base della gamma c’è la EX90 da 279 cv, dotata di una sola unità elettrica sull’asse posteriore e di una batteria da 104 kWh. Per chi vuole la trazione integrale c’è la Twin Motor da 408 cv, con due propulsori e un accumulatore da 111 kWh. Quest’ultima può essere allestita anche in versione Performance da 517 cavalli. Tutte le varianti vantano un’autonomia di circa 600 km (ciclo Wltp) e supportano la ricarica in corrente continua fino a 250 kW, consentendo di passare dal 10 all’80% in 30 minuti. Per la ricarica a una presa domestica, il tempo richiesto è di 10 ore.

Apprezzabile il fatto che l’architettura sia già predisposta per supportare sistemi bidirezionali: si potrà così utilizzare la batteria dell’auto per restituire energia alla rete o alimentare dispositivi esterni. Per l’attivazione, basterà un aggiornamento da remoto.

Quanto alle prestazioni, com’è noto la Volvo ha scelto da tempo di limitare elettronicamente la velocità massima di tutte le sue auto a 180 km/h, per ragioni di sicurezza. In compenso, gli ingegneri della casa svedese hanno lavorato seriamente all’ottimizzazione del comportamento dinamico, evitando che dimensioni e peso influissero negativamente sulle doti di handling dell’auto. Il sistema delle sospensioni si avvale pertanto di molle ad aria, e a dispetto del peso di oltre 2700 kg il molleggio promette di essere eccellente, al pari dell’insonorizzazione.

Certo, guidare un’auto di queste dimensioni e di questa stazza non può rappresentare un’esperienza stimolante per gli amanti della sportività. D’altra parte la mission di questa Volvo full electric è un’altra: assicurare, oltre alle emissioni zero, spazio, comfort e sicurezza. E su questi fronti la Casa svedese non teme rivali. Oltre alle qualità strutturali, la nuova EX90 può contare infatti anche su sistemi di assistenza alla guida ultracompleti, che un domani potranno assicurare la certificazione del sistema di guida assistita di livello 3, che consente di non tenere le mani fisse sul volante (ma per ora non è ancora autorizzato sulle nostre strade).

Intanto il governo elettronico di tutto è affidato al sistema Nvidia Drive, che attraverso due centraline dotate ognuna di un processore Orin sorveglia 5 sensori radar, 8 telecamere, 16 sensori ultrasonici e persino un Lidar, il sensore chiave (fornito da Luminar) che opera su onde a 1.550 nanometri e riesce ad individuare anche nel buio un pedone a 250 metri di distanza e un oggetto scuro e piccolo, come uno pneumatico, a 120 metri. Ben visibile all’inizio del tetto, il Lidar è sicuramente il sensore più sofisticato che si possa montare su una vettura e si ritiene che grazie ad esso si possa ridurre del 20% il rischio di incidenti. Un valore aggiunto, questo, che non poteva mancare su un’auto della Volvo, azienda che sin dalla fondazione, nel 1927, ha messo la sicurezza al primo posto tra i propri obiettivi, e da tempo ha dichiarato di perseguire l’obiettivo zero incidenti a bordo delle proprie vetture.

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Martedì 10 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA