Michelin CrossClimate 2

CrossClimate 2, il pneumatico Michelin universale: la strada è amica d’inverno e d’estate

di Nicola Desiderio
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Il re degli pneumatici all-season abdica in favore del suo successore. Ed è così che, dopo il Michelin CrossClimate arriva il CrossClimate 2 che offre prestazioni globali migliori in tutte le condizioni climatiche, più stabili nel tempo e con una resistenza al rotolamento inferiore dell’11%. Era il 2015 quando Michelin presentò il primo pneumatico 4 stagioni basato, per la prima volta, sulla base di una copertura estiva e in grado dunque di fornire prestazioni superiori nell’arco dei 12 mesi, ma con il marchio del fiocco di neve sul fianco che ne certificava legalmente l’utilizzo anche nei mesi invernali. Da allora ne sono stati venduti ben 23 milioni di unità e il CrossClimate è il leader indiscusso di un segmento di mercato che in Europa è salito da 1,8 a 5,1 milioni di pezzi e nei prossimi 5 anni crescerà ancora al ritmo del 16%.

I motivi di questo mutamento sono essenzialmente due: la crescente imprevedibilità del clima e la facilità di utilizzo permettendo all’automobilista di affrontare tutti i tipi di percorso e di condizione atmosferica senza neppure preoccuparsi di montare le coperture invernali, ove e quando la legge li prevede, o di destinare uno spazio nel box per conservare un set di ruote. Un tipo di copertura dunque dall’attitudine universale e il CrossClimate 2 esalta ancora di più tali caratteristiche grazie ad una nuova mescola termoadattiva, una diversa struttura e ad una speciale tassellatura che, man mano che lo pneumatico si consuma, allarga i canali permettendo di recuperare aderenza su neve e bagnato mantenendo dunque prestazioni ottimali fino al limite legale di usura (1,6 mm). A dimostrarlo sono i test del TÜV: su 9 prove distinte, il CrossClimate 2 vince 6 volte, è ancora più efficace rispetto ai concorrenti da usurato e rimane in ogni caso sul podio nelle restanti 3 prove. Un risultato in linea con gli obiettivi di Michelin che punta ad offrire prestazioni equilibrate e sfruttabili per tutta la vita dello pneumatico a vantaggio della sicurezza, ma anche dell’ambiente e dell’economia.

Meno pneumatici consumati vogliono dire infatti meno materie prime utilizzate e da riciclare e meno CO2 emessa in tutto il ciclo di vita. Benefici che appartengono all’ambiente, alla collettività e anche al consumatore che risparmia senza fare compromessi sulla sicurezza e consuma meno carburante visto che il CrossClimate 2 ha una resistenza di rotolamento migliorata dell’11%. Una performance notevole che gli permette di avere la lettera B o C per la classe di efficienza energetica sull’etichetta dello pneumatico e che sta già spingendo alcune case automobilistiche ad offrirlo in primo equipaggiamento. Il nuovo Michelin CrossClimate 2 è prodotto interamente in Europa e per un terzo dei suoi volumi presso lo stabilimento di Cuneo, con una gamma che comprende 105 misure per cerchi da 15 a 20 pollici (precedentemente fino a 19 pollici), adatte anche ai crossover e ai suv di dimensioni compatte. Per quelli di taglia maggiore c’è il CrossClimate Suv mentre per i mezzi commerciali leggeri c’è il CrossClimate Agilis. Il 99% dei veicoli circolanti può dunque contare sul CrossClimate tagliato per le proprie esigenze.

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Martedì 21 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 22-09-2021 17:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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