presente ad Autopromotec con una delle due Lamborghini Huracàn LP 610-4 della Polizia Stradale

Una mostra su pneumatici e vulcanizzatori all'interno di Autopromotec. I controlli della Polizia Stradale e le certificazioni "italiane"

di Mattia Eccheli
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BOLOGNA – Assieme ad Assogomma e Federpneus e dopo due anni di pandemia, la Polizia Stradale (presente ad Autopromotec con una delle due Lamborghini Huracàn LP 610-4) torna ad effettuare i controlli per la campagna “Vacanze Sicure” che fa parte del piano “Pneumatici Sotto Controllo”. Entro la fine di maggio ultimerà i circa 12.000 controlli sugli pneumatici previsti dall'iniziativa, i cui dati verranno poi trasmessi al Politecnico di Torino per la loro elaborazione.

Dalla valutazione dei 150.000 accertamenti svolti finora è emerso un quadro non troppo confortante, malgrado le gomme siano «l'unico punto di contatto tra il vicolo e il suolo, quindi fondamentale per la sicurezza». Un'auto su cinque fra quelle fermate dalla Polizia Stradale ha una qualche forma di problemi agli pneumatici. Il 5% ha gomme danneggiate sui fianchi, il 3% le ha non conformi alla carta di circolazione, il 2% le ha addirittura non omologate per non parlare di quel 10% di automobilisti che viaggia con coperture lisce, mentre i battistrada devono avere una profondità di almeno 1,6 millimetri.

Anche per questo Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, rilancia sull'ipotesi degli incentivi per la conversione degli pneumatici, resi possibili da una normativa comunitaria, che peraltro nessun paese ha ancora adottato. Ma in Italia, che ha un parco circolante con oltre 10 anni di anzianità e un numero ancora troppo elevato di incidenti stradali, intervenire sulle gomme significa aumentare la sicurezza. «Fra le varie classificazioni – sottolinea Bertolotti – tra quella peggiore e quella migliore la differenza di tenuta sul bagnato arriva al trenta percento». In termini di consumi, la forbice arriva al 7%, che soprattutto con chilometraggi elevati significa parecchio anche sul fronte delle emissioni.

Alla fiera dell'aftermarket, l'Associazione Italiana Costruttori Autoattrezzature (Aica) e Assogomma hanno anche annunciato l'accordo internazionale con la tedesca Wdk, l'associazione dell’industria della gomma, che permette ai produttori di autoattrezzature di ottenere in Italia la certificazione tedesca. L'intesa, che fa risparmiare tempo e risorse alle aziende del Belpaese perché consente ai produttori di effettuare anche in Italia la verifica della conformità dei prodotti per il rilascio di certificazione e documentazione tecnica. L'accordo è stato perfezionato con la collaborazione e l'assistenza del Laboratorio Italiano Gomma (Cerisie), presso il cui centro verranno effettuati le verifiche.

Point S, la più grande rete globale di gommisti indipendenti, ha dedicato agli pneumatici anche una mostra all'interno di Autopromotec. Ci sono foto in bianco e nero che raccontano la storia di famiglie che da varie generazione presidiano il settore (una volta si chiamavano vulcanizzatori), ci sono foto a colori di campagne pubblicitarie e ci sono strumenti di lavoro che venivano impiegati quotidianamente fino a non troppi anni fa. È anche un omaggio di Point S (5.800 punti vendita nel mondo dislocati in una cinquantina di paesi, fra cui l'Italia dove gli associati sono 190 con l'obiettivo di raggiungere quota 300) a imprese, come la Brembati Francesco di Milano fondata nel 1922, che hanno ormai raggiunto il secolo di vita.

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Venerdì 27 Maggio 2022 - Ultimo aggiornamento: 30-05-2022 12:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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