MILANO - Con oltre 500 omologazioni raggiunte Pirelli si conferma il marchio preferito dai costruttori automobilistici premium e prestige per quanto riguarda lo specifico segmento dei pneumatici Run Flat. Si tratta di quelle speciali coperture che, utilizzano la tecnologia Self Supporting (progettata da Pirelli) che prevede specifici rinforzi inseriti nelle pareti laterali della struttura interna, capaci di sostenere i carichi trasversali e laterali del veicolo. Con i Run Flat Pirelli è dunque possibile viaggiare con la gomma priva di pressione interna per una percorrenza massima di 80 chilometri ad una velocità massima di 80 km/h, in modo di permettere di arrivare a destinazione o, se possibile, ad un centro di assistenza per la sostituzione o la riparazione del pneumatico.
Ad oggi - segnala Pirelli - sono ben 516 le omologazioni di Pirelli Run Flat per il primo equipaggiamento sui propri modelli. Nel dettaglio, si contano 326 estivi, 100 invernali e 90 all season. In totale, Pirelli ha ormai superato le 2.800 omologazioni nella propria gamma prodotto. Alfa Romeo è l’ultimo marchio in ordine di tempo ad aver omologato pneumatici Pirelli Run Flat sulla berlina Giulia. Ma in questo lungo elenco si trovano già costruttori come Bmw, Cadillac, Dodge, Jeep, Mercedes, Mini e Rolls-Royce che utilizzano le gomme sviluppate dalla P lunga con la particolarità di non doversi fermare in caso di foratura. La tecnologia Pirelli Run Flat è disponibile sui pneumatici P Zero, Cinturato, Scorpion e Scorpion Winter, Winter Sottozero 3 e Winter Sottozero Serie II; la gamma è capace di soddisfare il 97% delle misure dai 18 pollici in su, con 24 codici prodotto esclusivi, ovvero misure che nessun altro costruttore di pneumatici commercializza.
Pirelli si pone come leader in questo segmento, tanto nel summer e nell’all-season quanto nel winter. La tecnologia Run Flat risponde alle richieste dei costruttori automobilistici prestige e premium che richiedono una personalizzazione adeguata alle caratteristiche tecniche dei propri veicoli. Un lavoro di sviluppo degli ingegneri della Bicocca che affiancano anche per due o tre anni quelli delle Case auto per sviluppare coperture specifiche, poi identificate dalla marcatura sul fianco, secondo la strategia Perfect fit di Pirelli.