La Toyota Supra sulla pista di Jarama

Al volante della mitica Supra, abbiamo provato la sportiva di Toyota tra i cordoli della pista di Jarama

di Lorenzo Baroni
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JARAMA - Abbiamo dovuto attendere addirittura 16 anni prima di riveder tornare in listino la mitica Toyota Supra. Il nome in codice è ovviamente A90 ed è l’erede tanto attesa dell’ultima A80 prodotta dagli inizi degli Anni ‘90 fino al 2002. In lei ci sono tutte le caratteristiche di una Toyota sportiva che si rispetti, sviluppata dai “ragazzi in tuta” GR, Gazoo Racing e va detto: son tutte se non prove, quantomeno clamorosi indizi che portano ad immaginare questa Supra tra i cordoli di una pista, in un clamoroso quanto sospirato ritorno al dorato mondo del motorsport.
 

Le linee della Toyota Supra che abbiamo avuto il piacere di guidare sulla pista spagnola di Jarama sono rigorosamente nascoste dalla livrea camouflage, ma nonostante i colori targati GR - emergono nitide le forme della prossima coupé giapponese. Gruppi ottici anteriori a LED, sottili e affilati quanto basta per farla riconoscere tra mille. Un look grintoso e filante che culmina nella zona posteriore dove a farla da padrone troviamo un vistoso alettone, altro riferimento all’ultima generazione della Supra. L’impatto estetico che ci regala la nuova Toyota Supra 2019 è di una coupé dalle dimensioni compatte - come una GT86 per intenderci, dal motore anteriore e la trazione posteriore.

Risultato? Una maneggevolezza che porta il feeling a livelli degni di una supercar, senza - ricordiamolo - essere una supercar. E non lo è anche perché sotto il cofano ci accoglie un motore da 340 CV, un numero non elevatissimo, ma senz’altro più che sufficiente per calzare a pennello con il tipo di auto sviluppato dai tecnici Toyota. Bastano, forse addirittura avanzano i cavalli di questo motore che all’attivo conta anche la bellezza di 500 Nm di coppia. Numeri che chiudono il cerchio e ci riportano con la mente alla leggerezza di un telaio praticamente perfetto, dal peso bilanciato al grammo con una distribuzione “50 e 50” tra avantreno e posteriore. Ed è da quest’ultimo che arriva la trazione, sapientemente gestita dal cambio automatico a 8 rapporti ZF sviluppato dai tedeschi di BMW.
 

La Toyota Supra 2019 che presto vedrà la luce è quindi un modello dalle caratteristiche “all inclusive”. Un prodotto unico, ma capace di offrire tutto il piacere tipico di un’automobile sportiva, ma allo stesso tempo di facile gestione; che strizza l’occhio ai clienti più esigenti, ma anche a coloro che s’avvicinano per la prima volta a questo segmento. Si va in pista o a lavoro con la stessa facilità ed è questa la vera forza della nuova Supra.

 

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Mercoledì 24 Ottobre 2018 - Ultimo aggiornamento: 26-10-2018 11:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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