La nuova BMW X6

BMW X6, arriva la terza generazione del Suv-Coupé. Un gigante che si muove con l’agilità d’una sportiva

di Sergio Troise
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MONACO - Dopo la passerella del settembre scorso al Salone di Francoforte, è stata avviata a Spartanburg (South Carolina) la produzione della nuova BMW X6. L’auto è già ordinabile in Italia, anche se le prime consegne avranno inizio a gennaio 2020, con un listino compreso tra 80.700 e 107.300 euro. Roba di lusso, insomma, ma anche di qualità eccelsa!

Vista e provata in anteprima a Monaco, la nuova BMW X6 sembra avere le carte in regola per stabilire nuovi parametri nel mondo dorato dei super Suv di lusso, quelli che sin dal 2007 a Monaco di Baviera vennero ribattezzati SAC (Sport Activity Coupé) per prendere le distanze dai normali Sport Utility: un atto di presunzione fondato però su una oggettiva capacità di distinguersi dalla concorrenza: 12 anni fa, quando venne lanciata la prima serie della X6, nessun costruttore aveva sperimentato infatti la possibilità di realizzare un Suv con silhouette da coupé. Fu una svolta rivoluzionaria, seguita poi anche da altri, e oggi approdata alla terza generazione, dopo quasi 500.000 unità vendute nel mondo, in particolare negli USA e in Cina, ormai consolidatisi come mercati di riferimento per auto di questo tipo.

La nuova BMW X6 condivide con le precedenti l’imponenza dell’aspetto e la capacità di coniugare spazio, lusso, comfort ed eleganza con una linea sportiva, un comportamento dinamico impeccabile e dotazioni tecnologiche di assoluta avanguardia: un mix esplosivo, risultato di una meticolosa riprogettazione tipicamente tedesca, che ha comportato modifiche in tutti i campi.

Al primo impatto visivo la novità sostanziale sta nel gigantesco doppio rene che caratterizza il frontale di tutte le BMW: ora è ancora più grande, imponente, oseremmo dire provocatorio, soprattutto se viene “arricchito” dall’illuminazione della griglia (originale optional già sperimentato su altri modelli bavaresi). A Monaco parlano di “bagliore iconico” e ammettono che piacerà molto ai cinesi, ma non è escluso che incontri anche da noi. Quanto ai fari, prevedono la tecnologia laser e assicurano il meglio per visibilità e sistemi di automazione anti abbagliamento (illuminano fino a 500 metri di distanza senza incrociare la visuale altrui).

Di dettaglio, ma sostanziali, le modifiche alle dimensioni: la nuova X6 è ora più lunga di 26 mm e più larga di 15, e ciò le conferisce una “presenza” sulla strada ancor più importante; tuttavia l’abbassamento di 6 mm del tetto dà slancio all’insieme, contribuendo a sostenere l’”effetto coupé” imposto dal progetto stesso. All’obiettivo contribuisce anche l’allungamento del passo (40 mm), che tra l’altro assicura un incremento dello spazio a disposizione dei passeggeri seduti dietro. Per il resto, la fiancata conserva le nervature tipiche del modello e la coda si fa notare per le luci sottili di nuovo disegno, per i doppi scarichi e per il vistoso scivolo aerodinamico. Non passano inosservati i cerchi ruota, da 21 o 22 pollici, a scelta del cliente.

Gli interni sono un trionfo di lusso e comfort e confermano la consuetudine del marchio bavarese, da sempre attento a privilegiare il rapporto uomo-macchina e il piacere di guida. In questa ottica si fanno apprezzare le regolazioni del volante, la disponibilità dell’head-up display, il sedile con comandi elettrici e funzione massaggio (anche per il passeggero), la console centrale orientata verso il guidatore e i due maxi schermi da 12,3 pollici che compongono il cockpit. I rivestimenti in pelle sono di qualità superiore e la ricchezza delle dotazioni per intrattenimento, connettività, servizi, assistenza, conferma la X6 come un’auto capace di assicurare comfort, sicurezza e relax, oltre alle prestazioni da autentica sportiva.

Un valore aggiunto è costituito senza dubbio dagli schienali dei sedili posteriori ripiegabili, in modo da incrementare la capacità del bagagliaio da 580 a 1530 litri. Ovviamente non mancano il climatizzatore automatico (a 4 zone) e tra gli optional si fanno apprezzare alcune chicche come i portabicchieri termici (tengono le bevande calde o fredde, in base alle esigenze), la profumazione degli interni e il sofisticato e potentissimo impianto stereo. A richiesta è disponibile anche il tetto panoramico.

In materia di comportamento dinamico e prestazioni vengono raggiunti livelli inimmaginabili per un veicolo di stazza così grossa (la X6 pesa 2,3 tonnellate!). Il discorso riguarda in particolare la più potente della gamma, ovvero la X6 M50i con motore benzina 8 cilindri biturbo di 4,4 litri da 530 cv/750 Nm, abbinato al cambio automatico Steptronic a 8 marce e al sistema xDrive, che provvede a trasferire la coppia dall’assale posteriore a quello anteriore quando le condizioni di marcia (neve, pioggia, fango, terra) richiedono la trazione integrale.

Così equipaggiata, la X6M50i passa in accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi, mentre la velocità massima viene limitata elettronicamente a 250 km/h. Ma ciò che davvero stupisce è la capacità di questo Suv (pardòn, SAC) di muoversi con agilità anche su strade tormentate, con tante curve e cambi di direzione continui: è un gigante capace di muoversi con la leggerezza di un atleta, soprattutto se si sfruttano le modalità di guida Sport e Sport+, che rendono più reattiva la macchina, irrigidendo l’assetto e intervenendo sulle “risposte” di motore e cambio.

Ciò detto, sarà bene sottolineare che tutto ciò si fonda su una valida struttura di base che prevede asse posteriore multilink, Dynamic Damper Control e sospensioni a doppio quadrilatero anteriore, oltre alle 4 ruote sterzanti e al differenziale posteriore attivo. Se non bastasse è possibile, a richiesta, disporre anche dell’assetto pneumatico autolivellante che permette di sollevare l’auto di 8 cm.

Per la top di gamma X6 50Mi la BMW ha fissato il prezzo a 107.300 euro, ma sono disponibili anche altre versioni, benzina e diesel 6 cilindri, con potenze di 265, 340 e 400 cv, allestimenti Business, XLine e MSport e prezzi compresi tra 80.700 e 105.300 euro.

Ferma restando la tradizionale lunga lista di optional prevista dalla casa bavarese, vale la pena ricordare che tra le dotazioni di serie spiccano il regolatore di velocità adattativo con funzione di frenata (optional quello con la funzione Stop&Go) e la frenata d’emergenza con riconoscimento dei pedoni e dei ciclisti. Per il momento la guida autonoma è di livello 2: consente di tenere sotto controllo sterzo e mantenimento della corsia, con protezione attiva dagli urti laterali, gli avvisi di collisione posteriore, frenata d’emergenza. Non manca un assistente alla retromarcia, con tanto di telecamera, che aiuta in uscita dai parcheggi e nelle manovre in spazi ristretti, rese complicate dalle dimensioni dell’auto e dalla scarsa visibilità attraverso il lunotto posteriore.

 

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Mercoledì 6 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 07-11-2019 16:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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