
BYD Atto 2, arriva il Suv compatto del più grande costruttore di auto con la spina, tutte le vetture a batteria fanno un passo in avanti

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La sfida parte dalle Officine Grandi Riparazioni, dove fino ai primi anni Novanta si curava la manutenzione di locomotive e vagoni ferroviari. Oggi è una location per eventi glamour, ma soprattutto un hub di innovazioni hi-tech. I cinesi di BYD (Build Your Dreames, costruisci i tuoi sogni) hanno scelto Torino per il lancio sul mercato italiano del modello più strategico per l’Europa, il Suv compatto Atto 2. Che nasce full-electric ma avrà entro l’anno una variante ibrida plug-in. «Dove si prospetta un business noi ci saremo», sintetizza Alfredo Altavilla, responsabile del marchio nel Vecchio Continente. La sua esperienza e il suo pragmatismo sono valori aggiunti nella scalata del costruttore di Shenzhen. «Ciò che conta adesso – aggiunge il manager – è affinare rapidamente il processo di percezione di un brand che abbina lusso, tecnologie e prezzi competitivi».
Due stabilimenti di produzione, in Ungheria e in Turchia, sono già in cantiere mentre cresce la rete dei dealer che in Italia saranno 30 entro l’anno, con 105 punti assistenza grazie alla collaborazione con Bosch. E un casting di potenziali fornitori è in atto, con interessanti prospettive anche per le nostre aziende delliindotto. «Non è un mistero che in Italia ci siano potenzialità e valori, stile e tecnologia – conferma Altavilla – e noi valutiamo attentamente le filiere locali della componentistica».
BYD è diventata nel 2024 il primo costruttore globale di vetture alla spina (elettriche e ibride plug-in) con oltre 4,2 milioni di consegne. Per ampliare gli orizzonti, Atto 2 è una pietra miliare. Appetibile per un invidiabile bagaglio hi-tech offerto già sulla versione d’ingresso Active che ha anche il tetto panoramico, oltre a tutti gli Adas per una guida autonoma di livello 2 e sistemi sofisticati come la pompa di calore. Competitivo il prezzo: 29.990 euro nell’allestimento Active e 31.990 nel Boost, che – legati al finanziamento - diventano in fase di lancio 27.900 e 29.900. Eccolo su strada, al primo test, il nuovo Urban-Suv cinese. Dimensioni ideali, con 4,31 metri di lunghezza per 1,83 di larghezza e 1,67 di altezza. Grande maneggevolezza, grazie a un diametro di sterzata di 5,25 metri, tanto spazio nell’abitacolo, anche dietro, favorito da un passo generoso di 2.6 metri e dal pavimento piatto figlio della e-Platform 3.0 che concede ampio spazio per gambe e testa migliorando la rigidità della carrozzeria. Atto 2 adotta una Batteria Blade da 45,1 kWh integrata nel telaio, con il coperchio superiore del pacco batteria (senza cobalto) che funge da pavimento per l’abitacolo. Il motore anteriore sviluppa 130 kW (177 cv) e 290 Nm di coppia, per accelerare da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi e raggiungere una velocità massima di 160 km/h. L’autonomia certificata è di 312 km, però in città può arrivare a 463. Dopo l’estate sarà disponibile una versione Comfort Long-Range che offre nel ciclo misto 420 km (e avrà un listino da 34.990 euro).
Il Suv urbano della BYD, con ricarica DC da 65 kW, può ripristinare la batteria dal 10% all’80% in 37 minuti; un caricabatterie AC trifase da 11 kW è incluso di serie e consente di ricaricare completamente da zero in 5 ore e mezzo. Quattro le modalità dinamiche: Eco, Normale, Sport e Neve per l’ideale efficienza in base alle condizioni di aderenza e alle esigenze energetiche richieste. Si guida comodamente, i sedili anteriori sono elettrici, divertente utilizzare le più avanzate tecnologie vocali. Basta pronunciare “Hi BYD” per attivarle e comandare funzioni chiave come il riscaldamento e la ventilazione, oppure l’apertura e la chiusura dei finestrini. Tutte le versioni hanno un pannello strumenti digitale da 8,8 pollici, lo schermo rotante dell’infotainment è di 10,1 pollici nella versione Active e 12,8 nella Boost. Il software supporta app come Spotify, YouTube, Zoom e Amazon e il sistema include connettività wireless per Android Auto e Apple CarPlay. Un vano di ricarica wireless da 15W per gli smartphone è nella console centrale. Morbidi al tatto quasi tutti i rivestimenti, con sensazioni reali da vettura premium.
Lo stile di Atto 2 è sviluppato “in casa”, ma a capo dell’area design c’è un tedesco esperto come Wolfgang Egger. Spiccano i fari a Led anteriori con luci diurne sottili, che si integrano nella griglia. La linea del tetto è “flottante”, le superfici di fiancata (con maniglie integrate nelle porte e ruote in lega da 17”) prevedono curve forti ma equilibrate. Dietro si fa notare lo spoilerino del tetto, sopra una barra luminosa che unisce i fanali. Il bagagliaio spazia da 400 a 1.340 litri. Per l’accesso, oltre alla classica chiave si possono utilizzare una sottile card, uno smartphone (anche con funzioni da remoto) o un dispositivo indossabile. La funzione Vehicle-to-Load consente di alimentare dispositivi esterni. «Questo è il B-Suv che offre il miglior rapporto fra prezzo e controvalore», ribadisce il country manager Alessandro Grosso.