Le 12 sfidanti a Piazza San Pietro prima della partenza

Corsa all'efficienza, 5^ sfida fra auto elettriche nel traffico del GRA. Lancia Y la più “astemia”, Kia EV3 vince in percorrenza

di Nicola Desiderio
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La caratteristica fondamentale di un’auto elettrica è per tutti la sua autonomia. Ma facciamoci una domanda: finora abbiamo scelto un’automobile per i consumi o per la grandezza del suo serbatoio? Per tal motivo la quinta edizione di “From 100% to 5%”, il più grande test comparativo tra auto elettriche giunto alla quinta edizione e che si svolge sul Grande Raccordo Anulare di Roma, ha messo la lente su quanti kWh di energia vengono consumati ogni 100 km invece della percorrenza massima possibile con la batteria piena. Il motivo è di evoluzione della specie e del suo ambiente, dato che stanno arrivando in listino autovetture di prezzo e dimensioni sempre più ridotti mentre l’infrastruttura di ricarica sta crescendo continuamente: dai 10mila punti di ricarica del 2020 siamo passati agli oltre 60mila nel 2024.

Sarà dunque naturale guardare i consumi energetici sapendo che proprio le auto con le batterie più piccole e leggere hanno sì meno autonomia, ma costano meno e consumano meno. Organizzata come nelle altre edizioni dalle testate Motor1.com e InsideEVs, “From 100% to 5%” quest’anno ha avuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale e persino del Centro di Alta Formazione Laudato Sì, ispirato alla celebre enciclica papale. Per queste ragioni “From 100% to 5%” stavolta ha scelto 12 modelli di auto elettriche accessibili, compatte e, ove possibile, nelle versioni più economiche e dotate della batteria di taglia inferiore. In più, le ha schierate di fronte a Piazza San Pietro rendendo una delle meraviglie d’Italia il set fotografico e ideale di questa sfida. Per alcuni modelli l’opzione più leggera ed economica non era disponibile, ma questo non ha impedito di confrontare e ponderare tutti i dati estrapolando alla fine, come sempre, conclusioni interessanti.

E le sorprese non sono mancate. Le regole della contesa sono semplici e sempre le stesse: si parte con la batteria carica, si viaggia in gruppo con clima acceso e finestrini chiusi e, non appena si arriva al 5%, si esce dal GRA e si controllano consumi e km percorsi. Ha vinto la nuova Lancia Y, dunque non proprio una veterana dell’elettrificazione, con 15,9 kWh/100 km che, calcolando un costo medio dell’energia a casa di 0,29 euro al kWh, vuol dire 4,6 euro ogni 100 km che diventano 10,3 euro alle colonnine pubbliche (prezzo medio 0,65 euro al kWh) e 14,3 euro se ci si attacca a quelle superveloci (prezzo medio 0,90 euro al kWh). Merito soprattutto del peso non eccessivo (1.561 kg) e soprattutto di essere la più bassa del lotto (1,44 metri), fattore fondamentale per la resistenza aerodinamica che, come è noto, è data dal prodotto del coefficiente di penetrazione (cx) con l’area frontale.

Seconda è arrivata la Mini Aceman: 16,1 kWh/100 km, con un peso di 1.720 kg e un motore più potente (135 kW contro i 115 kW della Lancia). La terza è stata la Hyundai Inster che è la più leggera del gruppo (1.428 kg) e, pur essendo un piccolo crossover alto 1,58, lungo 3,82 metri con motore da 85 kW, ha fatto segnare un 16,4 kWh che su un percorso urbano, più aderente alla sua naturale vocazione, può sicuramente scendere. La prima fuori dal podio è stata la Kia EV3 (17 kWh/100 km) nella versione con motore da 110 kW e batteria da 55 kWh, seguita dall’Alfa Romeo Junior che, pur essendo costruita sulla stessa base tecnica e avendo pari potenza della Lancia Y, non ha fatto meglio di 17,5 kWh/100 km perché è un Suv. Sono allora rilevanti i 18,2 kWh/100 km rilevati per la Skoda Elroq che ha partecipato nella versione da 210 kW e batteria da 82 kWh (77 kWh netti) per ben 21 quintali di massa battendo nettamente la Ford Explorer (19,3 kWh/100 km) a parità di piattaforma (la MEB del gruppo Volkswagen) e di dotazione tecnica, in virtù di un cx di 0,26, lo stesso della Kia EV3.

Di più ci si aspettava dalla Renault 5 (19 kWh/100 km) che però può fare meglio con le altre versioni meno potenti e capienti di quella da 110 kW con batteria da 52 kWh che ha partecipato alla disfida del GRA. Non male ha fatto il suv Omoda 5 (19,2 kWh/100 km), lungo 4,4 metri con motore da 150 kW mentre si sono dimostrate un tantino fameliche le più compatte Volvo EX30 (20,5 kWh/100 km) e Smart #1 (21,9 kWh), anch’esse accomunate da piattaforma, motore (200 kW) e batteria. In questo caso, i costi di ricarica oscillano da almeno 6 euro fino a quasi 20 euro per 100 km. Alto anche il consumo della Citroën C3 (20,6 kWh), ma qui parliamo di un pesce fuor d’acqua, una cittadina che ha dovuto marciare al limite delle proprie possibilità (è limitata a 135 km/h) per tenere il ritmo del gruppo, dunque il dato è poco realistico, ma paradossalmente tranquillizzante perché peggio di così davvero non può fare.

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Mercoledì 12 Febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 13:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA