Un'auto elettrica in ricarica

Da Milano a Roma con l’auto elettrica, il test che conferma pregi e difetti. Poche colonnine e tempi lunghi di ricarica

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ROMA - Dall’esperienza d’uso alla ricarica di un’ auto elettrica: Altroconsumo si è ‘messa in viaggiò da Milano a Roma, andata e ritorno, per fotografare la situazione della mobilità elettrica in Italia. Un test realizzato nell’ambito del progetto Eve, finanziato dall’European Climate Foundation con l’obiettivo di capire qual è la situazione del settore in Paesi come Italia, Spagna, Portogallo e Belgio. «Il nostro viaggio ha messo in luce il principale problema nell’utilizzo dell’ auto elettrica per viaggi lunghi: cioè lo scarso numero di colonnine di ricarica pubblica, in particolare sono poche le colonnine ad alta potenza che consentono di effettuare la ricarica in tempi ragionevolmente brevi, circa un’ora. La mancanza di colonnine è particolarmente evidente lungo la rete autostradale», spiega all’Adnkronos Roberto Paglia, esperto di automobili di Altroconsumo. Non solo.

«L’utilizzo di queste colonnine non è ancora pratico come un normale rifornimento di carburante. Infatti, le colonnine devono essere attivate con delle app oppure con delle apposite tessere da richiedere ai vari provider - continua - Quindi l’esperienza d’uso per chi deve ricaricare un’ auto elettrica può essere ancora un pò macchinosa e dare qualche difficoltà in più rispetto al rifornimento abituale ma è anche qualcosa cui gli utenti dovranno abituarsi per diventare sempre più bravi». Da qui alcuni consigli per chi possiede o intende acquistare un’ auto elettrica. «Le auto elettriche garantiscono un’elevata autonomia reale fino ai 400 km con una ricarica completa quindi per chi non deve effettuare lunghi viaggi e anche per chi ha modo di installare una wallbox, una colonnina di ricarica nel box o nel cortile condominiale o dell’aziende dove lavora, l’ auto elettrica può essere già oggi un’ottima scelta - spiega - Il nostro viaggio ha mostrato come delle difficoltà ci possono essere per chi con un’ auto elettrica deve affrontare lunghi viaggi che vanno oltre l’autonomia del mezzo».

«Il consiglio - prosegue - è quello di pianificare bene il viaggio in anticipo, sfruttare le app che mostrano la posizione delle colonnine lungo il proprio percorso in modo da programmare le soste di ricarica prima di partire e cercare, durante i tempi di ricarica, di circa un’ora o più lunghi in assenza di colonnine ad alta potenza, di ottimizzare il tempo al meglio: magari prevedendo le soste a ora di pranzo o cena o per visitare dei luoghi vicini». Più in generale a che punto siamo in Italia sul fronte della mobilità elettrica privata? «Non possiamo dire che l’Italia non sia pronta tanto che le auto elettriche in Italia si vendono e si vendono sempre di più sebbene i numeri siano ancora molto bassi rispetto alle tradizionali motorizzazioni. Tuttavia, possiamo dire che su alcuni aspetti l’Italia è ancora indietro rispetto ai principali Paesi europei», conclude.

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Venerdì 18 Dicembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 20-12-2020 15:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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