La nuova Mitsubishi Eclipse Cross

Eclipse Cross, tanta sostanza per la nuova Mitsubishi che punta al cuore del mercato

di Cesare Cappa
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COURMAYEUR - Che i Suv siano al centro delle logiche di mercato di qualunque costruttore è un dato di fatto. Tanto che Mitsubishi ha deciso di rispolverare la denominazione Eclipse, ma solo per dar ragione alla logica degli Sport Utility Vehicle. A dire il vero l’appellativo si chiude con la dicitura Cross, giusto per mettere le cose in chiaro.
Linee decise, soprattutto nella sezione posteriore, per una vettura che si piazza proprio a metà strada tra la più grande Outlander e la più compatta ASX. Lunga 4.405 mm e larga 1.805 mm, si posiziona in quella fascia di mercato più prolifica in termini di volumi e concorrenti.

Una faccia nuova per alimentare una sfida sempre in divenire. Una faccia nuova che però non lascia solo al passato il ricordo di quando Eclipse era invece una coupé. Perché il taglio della coda della Cross si palesa a tutti gli effetti come sportivo. Per il resto la nuova Mitsubishi risponde alle richieste tipiche del segmento, ossia quella di offrire una buona abitabilità a bordo, senza rinunciare ad un’infotainment all’altezza della situazione. Ad agevolare la vita degli occupanti di Eclipse Cross ci pensa un divano posteriore scorrevole (200 mm), ribaltabile, divisibile e reclinabile in 8 posizioni. Mentre per la parte relativa alla multimedialità ci sono Apple CarPlay e Android Auto ad assicurare connessioni semplici e veloci. Senza contare la presenza dell’Head-Up display, dettaglio decisamente hi-tech in linea con lo stile della vettura.

Un’auto che oltre ai contenuti multimediali, punta pure su quelli destinati a garantire il massimo della sicurezza all’equipaggio. Perché la nuova Mitsubishi Eclipse Cross può essere corredata di tutta quella serie di dispositivi che rendono la marcia più sicura e piacevole e che fanno parte della sfera Smart Driving Assistance. Si tratta quindi di sistemi come il Blind Spot Warning (BSW), l’Adaptive Cruise Control (ACC), il Rear Cross Traffic Alert (RCTA), l’Auto High Beam (AHB), il Multi Around Monitor e delllo Smart Active Safety, ossia il pacchetto che annovera il Lane Departure Warning (LDW), il Lane Change Assist (LCA) e il Forward Collision Mitigation (FCM). Un elenco degno di nota, che avvalora lo status sociale sul fronte sicurezza della compatta Mitsubishi Eclipse Cross.
Meno ricco il piatto quando si tratta di motorizzazioni.

Perché la giapponese porta in dote solo il 1.5 turbo benzina da 163 cavalli. Unità accoppiata sia ad un cambio manuale a 6 rapporti, che ad un automatico del tipo Cvt. Solo con quest’ultima formazione è disponibile la trazione integrale, diversamente il manuale è abbinato soltanto a quella anteriore. Molto lineare nella spinta, ha dalla sua 250 Nm di coppia motrice. L’automatico a variazione continua può essere usato in modalità manuale, potendo contare su alcune “posizioni fisse”, che di fatto offrono al conducente 8 distinti rapporti. A fine 2018 dovrebbe arrivare il turbodiesel, di derivazione Outlander, quindi con cubatura di 2,2 litri.
Decisamente più varia, forse anche troppo, la disponibilità di allestimenti di Mitsubishi Eclipse Cross. Si parte da Invite e a seguire Insport, Intense, Instyle, per chiudere con il più ricco Diamond. Prezzi a partire da 24.950 euro, per una vettura già disponibile presso la rete di vendita della Casa giapponese.
 

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Martedì 27 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 19:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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