Opel Frontera mild hybrid

Frontera, cuore degli sport utility Opel. Sette posti e l’ibrida affianca l’elettrica

di Giampiero Bottino
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MILANO - Uno stile aggressivo e moderno, caratterizzato da linee pulite e filanti proprie del linguaggio Opel Vizor che lo rendono esteticamente molto apprezzabile: così si presenta a prima vista il nuovo Frontera che si posiziona nel cuore della triade di Suv offerti dal brand tedesco della galassia Stellantis, andando a collocarsi – con la sua lunghezza di 4.385 mm – tra il più compatto Mokka (4.151 mm) e il Grandland che con i suoi 4.650 mm può essere considerato l’ammiraglia di una famiglia pronta a viaggiare nel futuro. Infatti, come tutti i prodotti del marchio anche il nuovo Frontera propone una versione 100% elettrica, alla quale fa compagnia una variante con sistema mild-hybrid a 48 Volt che offre la scelta tra due motorizzazioni 1.2 turbo a benzina: una da 100 cv sviluppata in modo specifico per la propulsione ibrida e guidabile anche dai neo-patentati e una da 136 cv attesa nelle concessionarie in un secondo momento. 

Entrambe le varianti collaborano con un motore elettrico da 28 cv e sono abbinate a un cambio automatico elettrificato a doppia frizione a sei rapporti che offre un ulteriore contributo per ridurre in misura significativa i consumi di benzina e le emissioni di CO2 rispetto a un powertrain convenzionale di analoghe caratteristiche. Il listino delle due proposte – entrambe disponibili negli allestimenti Edition e GS – parte rispettivamente da 24.500 e da 26.500 euro, con la necessità di mettere in conto un supplemento di 2.000 euro se si vuol passare dal primo al secondo livello di allestimento.

Medesimi livelli, ma prezzo a partire da 29.900 euro per il Frontera 100% elettrico che si posiziona al vertice della gamma e può contare sui 113 cv erogati dal motore elettrico alimentato dalla batteria da 44 kWh che, almeno guidando secondo i dettami del protocollo di prova Wltp, promette 305 km di autonomia che possono salire a 400 nel caso della versione “Long range” di cui è imminente la commercializzazione.
Per sviluppare un’auto che si dimostrasse particolarmente adatta alle esigenze delle famiglie (anche quelle numerose, grazie all’opzione dei sette posti, non facile da trovare in un Suv lungo meno di 4,4 metri) i progettisti si sono attenuti alla filosofia che Opel definisce “Greenovation” e che è finalizzata a offrire ai clienti una mobilità davvero sostenibile. Sotto questo aspetto, per esempio, il costruttore afferma che nuovo Frontera è composto da materiali riutilizzabili fino al 95% e riciclabili all’85%.


Nell’abitacolo, tipicamente Opel è il Pure Panel integralmente digitale che comprende due display da 10 pollici affiancati: quello del quadro strumenti posto di fronte al guidatore e quello del sistema di infotainment a centro plancia, leggermente orientato verso il driver. L’attenzione alle abitudini degli occupanti e all’utilizzo “on the road” degli ormai irrinunciabili smartphone trova espressione nella ricarica wireless nella consolle centrale e nelle quattro porte Usb-C collocate davanti alle due file di sedili, alle quali se ne aggiunge una terza nel caso della configurazione a sette posti. Lo spazio è generoso anche per i bagagli, ai quali è riservato un vano di 460 litri che possono salire a 1.600 quando, a equipaggio ridotto, si abbattono gli schienali dei sedili posteriori.

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lunedì 21 aprile 2025 - Ultimo aggiornamento: 19:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA