La nuova Hyundai i10

Hyundai i10, la grande piccola. Design più dinamico e contenuti tecnologici di categoria superiore

di Giampiero Bottino
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LISBONA - Meritano un plauso i designer Hyundai che hanno “riscritto” i connotati della i10, la citycar Hyundai la cui terza generazione debutta il prossimo week end nelle concessionarie del marchio per proseguire sulla strada del successo testimoniato dagli 1,8 milioni di unità vendute Europa dal 2008.
Si tratta di un modello particolarmente importante per il nostro mercato anche perché – come sottolinea Andrea Crespi, direttore generale di Hyundai Italia – è destinato «a inserirsi nel segmento A che si sta progressivamente svuotando, viste le decisioni di uscirne prese da Volkswagen con la up! la cui erede sarà 100% elettrica, da Opel che non intende sostituire Adam e Karl, da Ford che dice addio alla Ka. Se da un lato si aprono nuovi spazi, dall’altro vedo i segnali di un’integrazione tra i due segmenti “bassi” che in prospettiva potrebbero diventare un unico, grande raggruppamento, quello delle piccole auto a vocazione urbana, che già adesso vale in Italia più della metà delle vendite totali». Una visione che non può prescindere però da un salto di qualità delle auto tradizionalmente più “basic”, chiamate a soddisfare anche una clientela abituata ai livelli di equipaggiamento e di comfort del segmento superiore.
 

 

Se questa è la tendenza, la nuova i10 vi si inserisce alla perfezione con contenuti tecnologici di livello davvero importante. Sul piano dell’assistenza alla guida, troviamo ad esempio la frenata autonoma d’emergenza con riconoscimento di pedoni e veicoli, il mantenimento di corsia che in caso di “invasione” involontaria riporta automaticamente (in modo anche troppo deciso, come abbiamo riscontrato nella prova su strada) la vettura sulla retta via offrendo un consistente assaggio di guida autonoma, gli abbaglianti a gestione automatica, il riconoscimento della stanchezza del guidatore e il servizio eCall di serie che in caso di incidente con attivazione degli airbag contatta automaticamente i servizi di emergenza.

Altrettanto corpose le risorse di connettività gestite tramite il display da 8 pollici (il più grande della categoria) che oltre alla compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay offrono la ricarica wireless degli smartphone e la tecnologia Bluelink che mette a disposizione servizi utili come la possibilità di controllare a distanza apertura e chiusura delle portiere, l’avvertimento in caso di attivazione dell’allarme del veicolo, la ricerca di punti d’interesse trasmettendone direttamente la posizione al sistema di navigazione, la verifica dello “stato di salute” del veicolo e le informazioni in tempo reale riguardanti il traffico, la disponibilità di posti nei parcheggi, il meteo e l’eventuale presenza di autovelox.
Sono equipaggiamenti ereditati dai modelli più grandi, che trovano coerente rispondenza sia nel confortevole abitacolo, davvero spazioso per una vettura lunga 3.670 mm, sia nella capacità di carico – 252 litri con 5 occupanti (ma è prevista anche l’omologazione a 4 posti) – che pone il bagagliaio ai vertici della categoria, sia nell’aspetto esterno che conferisce alla vettura un look più personale e aggressivo.
Merito soprattutto al nuovo disegno del frontale e delle nuove proporzioni determinate dall’altezza ridotta di 20 mm e dalla larghezza aumentata nella stessa misura.

Questo look sportiveggiante trova un riscontro solo parziale nelle prestazioni: per quanto silenzioso, efficiente ed esente da fastidiose vibrazioni il 3 cilindri 1.0, che può essere abbinato sia a un cambio manuale a 5 rapporti sia a un manuale automatizzato, ha evidenziato sulle salite del percorso di prova il carattere “mansueto” dei suoi 64 cv, comunque più che sufficienti per un’auto destinata sopprattuto all’impiego urbano.
Chi anche alle citycar chiede un pizzico di pepe non andrà comunque deluso. Deve solo armarsi di un po’ di pazienza, perché a giugno arriva la versione N-Line che dispone del medesimo motore, ma nella versione turbo dal 100 cv, e oltre a caratterizzazioni tecniche ed estetiche specifiche promette un temperamento decisamente più frizzante.

In Italia la nuova i10 – da marzo disponibile anche a Gpl – si presenta nei livelli di allestimento Advanced, Tech e Prime inseriti in un listino compreso tra 12.900 e 17.800 euro e con la garanzia della casa di 5 anni senza limiti di percorrenza che per Hyundai rappresenta non solo un vanto, ma anche un’attestazione di affidabilità. L’offerta di lancio riguarda la versione Tech che costa 15.000 euro e prevede un vantaggio cliente di 2.700 euro – in caso di finanziamento con 3.700 euro di anticipo e rate mensili di 99 euro – e di 2.200 euro se si rinuncia al finanziamento.
 

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Domenica 19 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 22-01-2020 19:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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