La nuova Hyundai i20

Hyundai i20, pensata per i gusti europei. Nuovo stile, al volante è agile, equilibrata e brillante

di Giampiero Bottino
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MILANO - La nuova Hyundai i20 chiede strada con grandi ambizioni nel segmento portante del mercato automobilistico italiano, il B nel quale sono concentrate quelle che un tempo si definivano utilitarie. Tutta nuova, dalla piattaforma al design che tiene a battesimo in Europa la nuova identità stilistica del marchio (definita non senza un pizzico di enfasi «Sportività sensuale») ha davvero le carte in regola per sfidare l'agguerrita concorrenza e dare un ulteriore colpo di spugna ai pregiudizi – troppi e ingiustificati – che ancora circondano l'auto «made in Corea».

Anche se di coreano la nuova arrivata ha praticamente solo il badge, visto che progetto, sviluppo e produzione (nella fabbrica turca di Izmir) sono concentrati in Europa pensando alla clientela del Vecchio Continente sui cui gusti sono stati costruiti il look moderno e le linee filanti che ne enfatizzano il temperamento dinamico.

Un carattere che confermata dalla prova su strada del 3 cilindri T-Gdi, turbo a benzina declinato nelle potenze di 100 e 120 cv (al quale fa compagnia l'aspirato 1.2 da 84 cv), elettrificato con tecnologia mild-hybrid a 48 Volt e abbinabile sia al cambio doppia frizione Dct a 7 rapporti (a volte un po' lento, ma sempre fluido nei passaggi di marcia), sia all'innovativa trasmissione manuale iMT a 6 rapporti che contribuisce a contenere i consumi disaccoppiando il motore e attivando la funzione veleggiamento ogni volta che le condizioni di guida – in genere quando si marcia a velocità costante – lo consentono, salvo tornare alla normalità alla minima pressione sul pedale dell'acceleratore.

Piacevole da guidare, sempre affidabile nelle reazioni, nel lungo e articolato percorso la nuova i20 si è dimostrata agile, equilibrata e brillante, ovviamente tenendo conto delle dotazioni di cavalleria la cui differenza è apparsa evidente soprattutto alle modalità di guida Eco e Comfort si preferisce la Sport. Anche se i cultori della sportività dura e pura devono attendere (non ancora per molto) la i20 N di cui a margine dei test abbiamo potuto gustare un'anticipazione statica che ha permesso di apprezzarne le connotazioni estetiche, ma ovviamente non di valutarne la capacità di mantenere le promesse (intriganti) del T-Gdi 1.6 che con 204 cv vanta il miglior rapporto potenza-peso – 171 cv per tonn – della categoria.

Il buon comportamento dinamico si accompagna al comfort che non risulta penalizzato dalle nuove proporzioni (la nuova i20 è più bassa di 24 mm, più larga 30 e più lunga di 5, con un passo cresciuto di 10 mm) grazie all'intelligente architettura dell'abitacolo spazioso e accogliente per 5 persone (i passeggeri posteriori hanno a disposizione 88 mm in più per le ginocchia) e per i bagagli, il cui vano è cresciuto di 26 litri per un volume che ora spazia da 352 a 1.165 litri.

All'interno due grandi schermi da 12,25 pollici – il quadro strumenti digitale e il display centrale del sistema di infomobilità e navigazione – offrono la dimostrazione più evidente dell'evoluzione tecnologica che inserisce a pieno titolo la piccola Hyundai nella tendenza in atto nel segmento B: dotare le ex-utilitarie di soluzioni di connettività e assistenza alla guida ereditate dalle vetture di categoria superiore. Un esempio su tutti, il mantenimento della corsia di marcia che nella prova su strada ha offerto significativi assaggi di guida autonoma di livello 2 intervenendo sullo sterzo con immediate e opportune correzioni. 

Al panorama davvero importante (ne abbiamo contati almeno una quindicina) dei dispositivi di sicurezza e assistenza alla guida raggruppato sotto l'etichetta «Hyundai SmartSense» e disponibili di serie o in opzione si allineano numericamente le risorse di connettività tra cui spiccano i servizi telematici offerti dalla piattaforma Bluelink, come la navigazione dell'ultimo miglio che ricorre alla realtà virtuale per accompagnare gli utenti a destinazione dopo che hanno parcheggiato e lasciato la vettura.

Alle base del listino della nuova i20 troviamo i 16.950 euro della 1.2 da 84 cv 16.950, mentre la nuova mild-hybrid da 100 cv parte da 19.150 euro per la versione Connectline e da 21.400 per la Bose, che deve il nome al sofisticato impianto a 8 altoparlanti firmato dal famoso specialista Usa dell'hi-fi. Ma l'offerta di lancio prevede un vantaggio cliente di 3.750 euro per chi acquista una Connectline da 100 cv ricorrendo al finanziamento iPlus Gold.

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Mercoledì 14 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 15-10-2020 17:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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