La Lexus NX è la prima ibrida plug-in del marchio premium di Toyota. In elettrico ha un'autonomia che va da 69 a 98 km.

Lexus NX, come va la seconda generazione che è anche ibrida plug-in e campionessa di efficienza

di Nicola Desiderio
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PALMA DE MALLORCA – La prima Lexus ibrida plug-in è la nuova Lexus NX di seconda generazione che, dopo 7 anni di successo, si rinnova completamente per continuare una storia iniziata nel 2014 e che ha portato oltre un milione di clienti, dei quali 15mila in Italia e 175mila in Europa dove rappresenta un terzo di tutte le vendite del marchio premium di Toyota e il 96% delle immatricolazioni di Lexus è ibrido. 

La nuova NX è basata sul pianale GA-K, lo stesso della ES e della Toyota RAV4 con la quale condivide buona parte della base tecnica, ma con caratteristiche peculiari. La scocca è più rigida del 30%, ma più leggera grazie all’utilizzo di alluminio per cofano, parafanghi e sospensioni oltre che di acciai ultraresistenziali (fino a 1.470 MPa) uniti attraverso saldature al laser o termocolle. Lunga 4,66 metri, è larga 1,86, alta 1,66 e con un passo di 2,69 metri. Dunque tutte le quote sono salite al massimo di 3 cm, mentre di più sono cresciute le carreggiate (+35 mm anteriormente e +55 mm posteriormente), particolare che contribuisce a ribassare il baricentro di 20 mm.

Anche lo stile è in sostanziale continuità con il passato, ma con superfici più morbide e linee meno tese, inoltre la calandra è più verticale e più integrata nel corpo vettura, i gruppi ottici posteriori sono uniti da una striscia luminosa e, per la prima volta su una Lexus, troviamo il nome del marchio per esteso al posto del tradizionale logo della L nell’ellisse. Si nota inoltre lo sbalzo posteriore più corto. Dal punto di vista aerodinamico il cx è di 0,34 e la carrozzeria si può avere in 11 tinte, tre di queste applicate a 5 strati con una particolare tecnica ad ultrasuoni che dona particolare effetti di luce. La NX può montare ruote montate su cerchi da 18”, 10” e 20”.

Completamente rivisto l’abitacolo seguendo la filosofia di Lexus e fedele alla cultura giapponese. Dunque cura costruttiva elevata, ospitalità omotenashi e, per la prima volta, il posto guida ispirato all’ideale di tazuna, ovvero alla briglia che permette di stabilire un rapporto simbiotico tra il cavaliere e il suo destriero. Questa impostazione si vede quando il guidatore sfiora con un pollice uno dei pulsanti sul volante e sa dall’immagine sull’head-up display, quale sta azionando senza abbassare lo sguardo dalla strada. I comandi fisici sono stati quasi dimezzati, ma non sono scomparsi mentre c’è più spazio per gli oggetti e per lo smartphone. La NX nel 2014 fu una delle prime auto al mondo ad avere la ricarica wireless.

Nuovo anche il sistema telematico dotato di un grande schermo ad alta definizione da 14 pollici. E più veloce di 3,6 volte rispetto al precedente, ha la navigazione in cloud e si attiva con un “Hey Lexus!”. L’integrazione con Carplay è wireless mentre Android Auto ci vuole ancora il cavo, ma è probabile che anche questa funzionalità arrivi con uno degli aggiornamenti over-the-air previsti. Uno di questi sicuramente permetterà al sistema di parcheggio automatico di compiere le manovre attraverso l’app, ma già da oggi è capace di imparare 3 scenari tipici come il box di casa, il giardino o il posto assegnato sul posto di lavoro e fare tutto da solo, senza che il guidatore debba fare alcunché.

Buona sia l’abitabilità sia la capacità del bagagliaio che va da 545 a 1.436 litri ricavando un vano dalla forma regolare, senza scalini e comodo da accedere grazie ad un portellone elettrico che si apre in soli 4 secondi. Il divano posteriore è abbattibile 60/40, ma per farlo non ci sono le levette posteriori inoltre manca la botola per gli sci e gli attacchi Isofix non sono molto comodi. Il copribagagli è un telo morbido che può essere ripiegato in due e posizionato al di sotto del piano dove si trova anche un comodo gavone e si può riporre il cavo di ricarica sulla versione ibrida plug-in. Tipico di Lexus il sistema di controllo della temperatura che coordina la climatizzazione, il volante riscaldato e i sedili che sono anch’essi riscaldati e ventilati.

Quest’ultimi hanno una conformazione molto comoda e sono rivestiti in tessuto, pelle sintetica o vera traforata, in tinta unita o bicolore. La particolarità è il tipo di cucitura ripresa dai kimono e che rimane nella parte nascosta del rivestimento. Merito dei cosiddetti takumi, maestri artigiani preposti, con la loro abilità manuale e i loro sensi, a dare quel tocco in più ai livelli esecutivi con la quale le Lexus sono realizzate. Nuovi su una Lexus il Mood Selector, accompagnato dall’illuminazione ambiente in 64 colori diversi e l’apertura elettrica delle portiere. Dall’esterno basta un tocco, all’interno spingere leggermente invece che tirare la levetta (provvista comunque di comando meccanico in caso di emergenza) così che l’operazione di apertura dall’interno è più veloce, naturale ed agevole. A questo dispositivo è anche abbinato un sistema di sicurezza che blocca l’apertura delle portiere quando di fianco sta arrivando una vettura o un ciclista.

La dotazione dei sistemi di assistenza alla guida prevede la frenata autonoma che tiene conto di pedoni e ciclisti anche di notte e si attiva agli incroci qualora qualcuno stia attraversando sulle strisce ad angolo o vi sia una vettura che sopraggiunge. La NX controlla il traffico trasversale, eventualmente frenando, sia davanti sia dietro. Ulteriormente evoluti sono il controllo di velocità, che si adatta ai limiti e alla conformazione del percorso, e il sistema di mantenimento della corsia, più preciso e fluido nella risposta e accoppiato ad una funzione che entra in azione nei sorpassi accelerando preventivamente e assistendo nel cambio di corsia. La giapponese può anche contare sul sistema di evitamento degli ostacoli. Ulteriore aiuto alla visibilità sono lo specchietto retrovisore virtuale, i fari anteriori a led Blade Scan adattivi e antiabbagliamento e il sistema di visione perimetrico dotato di 4 telecamere.

I due sistemi ibridi contano sulla stessa unità a scoppio 4 cilindri da 2,5 litri con doppia iniezione (diretta e indiretta), variatore di fase elettrico e pompe a portata variabile sia per il raffreddamento sia per la lubrificazione. La corsa è molto lunga (103,4 mm contro un alesaggio di 87,5 mm) e il rapporto di compressione è di ben 14:1, ma si tratta di un valore nominale visto che questo motore è, come di norma sugli ibridi Toyota, a ciclo Atkinson e dunque le valvole di aspirazione rimangono aperte per un tratto di risalita del pistone durante la fase di compressione in modo da ridurre il lavoro compiuto dal motore e avere un rendimento di oltre il 40%. Collegati ci sono un generatore e un motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 134 kW integrati nella trasmissione a rotismo epicicloidale che funge anche da cambio a variazione continua. Le versioni a trazione integrale (unica opzione per la plug-in) hanno anche un motore elettrico posteriore da 40 kW e 121 Nm.

La NX 350h eroga in totale 244 cv, il 24% in più di prima e più efficiente del 10%. Merito anche della batteria agli ioni di litio – sulla corrispondente RAV4 da 221-222 cv è ancora al Ni-Mh – più potente, compatta e veloce. Il consumo è di 5,6-6,4 litri/100 km pari a 127-146 g/m di CO2 e l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 8,7 secondi per la versione a trazione anteriore e un secondo in meno per quella integrale. Dunque l’azione del motore posteriore è sensibile, permette di variare la ripartizione della coppia da un bilancio 60:40 a 20:80 con l’obiettivo di influenzare anche la dinamica in curva e dare quella qualità di guida che sarà la firma delle Lexus del futuro. La NX 450h+ ibrida plug-in ha la batteria da 18,1 kWh raffreddata ad aria posizionata sotto il pavimento così da non influenzare né lo spazio interno né la capacità del serbatoio (55 litri). Il caricatore è da 6,6 kW. La potenza totale del sistema raggiunge 309 cv con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,3 s. e un consumo di 0,9-1,1 litri/100 km pari a 20-26 g/km di CO2. L’autonomia in elettrico va da 69 fino a 98 km in città.

Valori dunque da record, raggiunti grazie ad un’efficienza straordinaria. Secondo Lexus, la NX consuma il 20% in meno quando marcia a pistoni fermi e addirittura del 30% quando va in ibrido. Qui entra evidentemente in gioco tutta l’esperienza del gruppo Toyota nella gestione della batterie e dell’energia, frutto di un cammino nel mondo dell’elettrificazione che è iniziato nel 1997 e che ha portato a produrre oltre 17milioni di auto ibride. Tale patrimonio permette effettivamente un’efficienza eccezionale anche su strada, accompagnata da una spinta consistente delle parte elettrica e una parte termica che, quando entra in azione, si sente pochissimo. La loro combinazione dà la generale sensazione di avere un propulsore di grande cilindrata. Un carattere diverso rispetto alla ibrida che è comunque gradevole, ma offre un volume prestazionale ovviamente inferiore. In generale, la NX è un’auto confortevole, rilassante e omogenea nel comportamento grazie a sospensioni ben tarate e ad uno sterzo a rapporto variabile, preciso e progressivo.

La nuova Lexus NX 350h parte da 58mila euro che diventano 65mila per la NX 450h+. In fase di lancio, c’è uno sconto di 7mila euro che di fatto permette di avere la ricaricabile al prezzo della full hybrid. Con il noleggio a lungo termine di Kinto, la differenza invece è decisamente più esigua: con un anticipo di 9.100 euro, i 36 canoni vengono 505 euro al mese contro 475. Facile recuperare anche questo scarto massimizzando l’utilizzo in elettrico. Ed il messaggio sembra già pervenuto: sono oltre 500 gli ordini già collezionati in fase di prevendita e il 60% sono ibridi plug-in, ma le consegne inizieranno solo a febbraio.

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Sabato 13 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 18-11-2021 18:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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