Maserati GT2 Stradale

Maserati GT2 sorprende: il top in pista e su strada. Il V6 biturbo Nettuno eroga 640 cavalli e 720 Nm

di Alessandro Pinto
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MODENA - La linea di confine tra strada e pista è spesso sottile, ma percorrerla non è mai scontato. A bordo della Maserati GT2 Stradale, però, i due mondi si toccano davvero. È la sportiva a motore termico più potente mai costruita dal Tridente, nata per celebrare una storia cominciata a Modena nel 1914. Lo stesso anno evocato dai 914 esemplari previsti, tutti omologati per l’uso stradale. Un progetto che affonda le radici nella MC20 — la supercar che ha fatto da base al ritorno alle corse di Maserati — e che prende forma nella versione derivata dalla GT2 vincitrice del Fanatec GT2 European Series. 

Sotto la copertura trasparente che sostituisce il cofano posteriore della MC20, pulsa il cuore della Maserati GT2 Stradale: il V6 Nettuno 3.0 biturbo, evoluto per erogare 640 cv a 7500 giri/min e 720 Nm di coppia, scaricati al posteriore a partire dai 3000 giri/min grazie a un differenziale meccanico, con opzione elettronica inclusa nel Performance Pack. Pacchetto che estende l’equipaggiamento a freni carboceramici, fender laterali in carbonio, pneumatici semi-slick Michelin e a specifiche mappature per ESC, ABS e Maserati Stability Program. Il V6 Nettuno offre il meglio con la modalità “Corsa Evo”, riservata agli esemplari equipaggiati con il Performance Pack. Una modalità mutuata direttamente dalla pista, che consente di regolare i controlli su quattro livelli, dal più invasivo al più permissivo. Le mappature si integrano con le modalità Wet, GT e Sport, garantendo un utilizzo polivalente su ogni superficie. 


L’aerodinamica prende spunto direttamente dalla GT2 da corsa. Il cofano anteriore, in fibra di carbonio con feritoie centrali che proiettano l’aria in uscita verso il parabrezza, lavora in simbiosi con lo splitter per ottimizzare i flussi e generare downforce fino a 500 kg a 280 km/h, più del triplo rispetto alla MC20. Il carico si ripartisce in 130 kg sull’anteriore e 370 sul posteriore, grazie anche all’ala fissa regolabile su tre livelli. Risultato: più stabilità e minor peso, con un risparmio di 60 kg complessivi, 19 dei quali ottenuti grazie ai cerchi monodado da 20” in alluminio forgiato. Prestazioni che si traducono in dati concreti: lo spazio d’arresto da 100 km/h si riduce a 28 metri, cinque in meno rispetto alla MC20. Merito dell’ottimo lavoro svolto sull’assetto e delle gomme semi-slick Michelin. 

I colori disponibili sono quattro – Nero Essenza, Blu Infinito, Giallo Genio Lucido e Bianco Audace Opaco – ma il programma Maserati Fuoriserie consente infinite personalizzazioni, anche negli interni. L’abitacolo segue il tema racing: sedili in carbonio rivestiti in Alcantara Blu Elettrico, sviluppati con Sabelt e disponibili in due taglie (large e small) con cinture a tre o quattro punti. Sono regolabili manualmente in lunghezza, mentre quello del guidatore ha la regolazione elettrica in altezza. In opzione, si possono scegliere i sedili Sport in Alcantara nera laserata, più permissivi e completamente elettrici. Gli inserti in grigio scuro si ritrovano anche su pannelli e plancia. Il nuovo volante in Alcantara, squadrato e con cuciture Blu a contrasto, integra il light-shift con LED bianchi, blu e rossi che suggeriscono il momento ideale per la cambiata. Sulle razze ci sono solo i comandi essenziali, come il Launch Control e il pulsante di accensione, da premere idealmente nei box prima di scendere in pista. 

Sul circuito di Modena, la GT2 Stradale regala subito confidenza. Il telaio comunica attraverso reazioni prevedibili e sterzo comunicativo. I freni carboceramici offrono decelerazioni incisive quanto modulabili e costanti tra le 3 sessioni previste. Il retrotreno è sempre sotto controllo, anche nelle staccate più ravvicinate. L’erogazione è lineare e rabbiosa, senza esitazioni ai bassi regimi, mentre la modalità Corsa/Race invita ad alzare il ritmo grazie alla libertà concessa al posteriore. Invita ad esagerare, anche rapidamente, dato che le qualità di telaio, assetto e sterzo, permettono di correggere senza problemi le imprecisioni di chi guida su un tracciato sconosciuto. Su strada, la Maserati GT2 Stradale sorprende per la sua poliedricità. Nelle modalità Wet e GT si mostra relativamente docile e filtrata, con un assetto capace di digerire le imperfezioni dell’asfalto senza sacrificare troppo il comfort degli occupanti. Ma basta selezionare la modalità giusta per riscoprire la sua vera natura: precisa, reattiva, brutale quanto basta. Un’anima doppia, da pista e da strada, racchiusa sotto un cofano trasparente che lascia vedere, e sentire, ogni battito del cuore Nettuno.

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lunedì 21 aprile 2025 - Ultimo aggiornamento: 19:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA