La Mazda2 diesel ha consumi dichiarati di 3,4 litri per 100 km nel ciclo misto ed emissioni equivalenti a 89 g/km di CO2

Mazda2, arriva il turbodiesel Skyactiv per la piccola dalle grandi ambizioni

di Giampiero Bottino
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MILANO – Per Andrea Fiaschetti, amministratore delegato di Mazda Italia, la famiglia della Mazda2 – che si posiziona nel segmento più importante del mercato italiano – offre la prova più evidente che la sfida lanciata nel 2010 dalla casa di Hiroshima, decisa a inserirsi a pieno titolo nel mercato premium, ha già dato risultati probanti.
 

La presentazione dell'ultima arrivata, la Mazda2 spinta dal turbodiesel 1.5 da 105 cv che secondo Fiaschetti potrebbe valere circa il 40% delle vendite del modello, ha offerto l'occasione per approfondire i contenuti che collocano questa utilitaria fuori dagli schemi consueti del segmento B, nel quale rivendica apertamente i gradi di ammiraglia. In termini di qualità, la cura dei materiali, la precisione degli assemblaggi, l'attenzione ai dettagli trovano esempi significativi nelle guarnizioni che corrono lungo l'intero perimetro interno delle porte, non limitandosi alla metà superiore, e nell'impeccabile verniciatura 3 strati, perfettamente uniforme e del tutto esente da sbavature.

Per quanto riguarda la tecnologia, la vettura beneficia di tutte le originali ed efficaci soluzioni che il costruttore giapponese – il quale afferma con orgoglio di essere l'unico al mondo a progettare e sviluppare in casa tutti i componenti e i sistemi delle proprie auto – raggruppa sotto l'etichetta Skyactiv: un insieme di soluzioni volte a migliorare l'efficienza senza penalizzare il temperamento che fa parte del Dna Mazda, da un lato ottimizzando il comportamento energetico di motori, cambi, scocche e piattaforme, dall'altro perseguendo con tenacia la “strategia del grammo” che punta ad alleggerire qualsiasi componente, anche minimo, dovunque sia possibile senza scendere a compromessi sul piano della sicurezza.

Una ricetta originale ed efficace di cui proprio la Mazda2 diesel contribuisce a dimostrare l'efficacia con consumi dichiarati di 3,4 litri per 100 km nel ciclo misto (equivalenti a 89 g/km di CO2) e sostanzialmente confermati, per merito dei colleghi con il piede più leggero, nel corso di un “Economy run” organizzato su una pista di go-kart alle porte di Milano tra i giornalisti partecipanti alla presentazione. Ridotti livelli di consumi ed emissioni, ma anche l'abbattimento degli inquinanti più pericolosi, gli ossidi di azoto (NOx), ottenuto con una soluzione originale, ovviamente Skyactiv.

Questa campionessa di efficienza condivide con le “sorelle” non solo il look ispirato ai principi stilistici del Kodo design che fanno di Mazda uno dei brand più intriganti nel panorama dei costruttori giapponesi, ma anche tutte le soluzioni di connettività e le tecnologie di assistenza alla guida e al servizio di sicurezza e comfort. Con il suo Skyactiv-D va a completare un'offerta finora basata sullo Skyactiv-G a benzina declinato nelle potenze di 75, 90 e 115 cv. Nel listino, la Mazda2 1.5L con cambio manuale a 6 marce è presente solo negli allestimenti alti Evolve ed Exceed che costano rispettivamente 17.300 e 19.950 euro.

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Giovedì 12 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 20:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA