La nuova Mercedes EQA è uno dei 5 modelli elettrici che la casa di Stoccarda prevede di avere a listino nel 2021

Mercedes EQA, come va il nuovo Suv compatto elettrico della Stella

di Nicola Desiderio
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La via più facile per arrivare ad una Mercedes elettrica è l’EQA, il nuovo suv compatto ad emissioni zero che aumenta la potenza di fuoco del marchio di Stoccarda nel mondo dell’elettrificazione per una gamma che entro il 2021 vedrà oltre 20 modelli ibridi plug-in e almeno 5 elettrici.

Tra questi ultimi, oltre all’EQC, all’EQA e all’EQV, ci saranno sicuramente l’ammiraglia EQS e la EQB, il suv compatto a 7 posti che con la nuova EQA condivide la piattaforma MFA2 e dunque le caratteristiche tecniche basilari. Lunga 4,46 metri, la EQA deriva fondamentalmente dalla nuova GLA, ma è declinata secondo i canoni già visti sugli altri modelli della gamma EQ, in particolare per la calandra chiusa in nero lucido che incorpora i fari. Sia quest’ultimi sia le luci posteriori sono raccordati da un profilo luminoso che percorre l’auto per tutta la larghezza dandole una firma luminosa inconfondibile. I tecnici Mercedes hanno poi lavorato sull’aerodinamica per dare all’EQA un cx di 0,28, da record per un suv di queste dimensioni, con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza e ridurre al minimo i fruscii.

 

Anche l’abitacolo riprende i canoni stilistici delle ultime Mercedes e delle EQ, in particolare per le bocchette luminose e le finiture in oro rosa e blu, tonalità che si ritrovano anche sulla strumentazione formata due schermi da 10,25” allineati senza soluzione di continuità. La connettività permette di collegarsi alla vettura in remoto attraverso l’app accedendo al mondo dei servizi Mercedes Me. Quelli più interessanti sono la possibilità di preclimatizzare l’abitacolo e quella di gestire il processo di ricarica. Grazie alla centralizzazione delle informazioni, si può pianificare il viaggio nel modo migliore e fare in modo che la navigazione dia suggerimenti al guidatore agendo anche sui dispositivi di guida assistita per massimizzare l’autonomia. Infine, si può pagare presso 175mila colonnine in tutta Europa sempre passando per Mercedes e senza bisogno di far riferimenti a più operatori. Altro aspetto importante è che, qualora l’energia erogata dalle colonnine non provenisse da fonti rinnovabili, la casa tedesca provvede a bilanciare immettendo in rete una quantità equivalente di energia “verde”.

Anche la dotazione di sicurezza è all’altezza della tradizione. Tra i dispositivi preventivi ci sono l’allerta che segnala la presenza di pedoni sulle strisce pedonali, quella che evita di urtare i ciclisti e i veicoli che si trovano sui lati della vettura, la funzione che frena il veicolo se durante una svolta verso sinistra ne sta sopraggiungendo un altro dalla parte opposta e quella che, in caso di rischio di collisione, trova un corridoio libero aiutando il guidatore ad evitare il peggio. Di serie sono previsti 7 airbag, si possono avere anche quelli laterali posteriori. Grande attenzione è stata infine prestata alla struttura di protezione per la batteria con l’adozione di parti in alluminio per limitare la massa che si attesta a 2.040 kg, ma con un baricentro e una ripartizione nettamente migliorate rispetto alla GLA. Il vano di carico ha una capacità che va da 340 a 1.320 litri abbattendo il divanetto posteriore 40:20:40.

La batteria è prodotta dalla consociata Deutsche Accumotive, come per tutte le Mercedes elettrificate. Ha una struttura biplanare con la parte più alta posizionata nella parte anteriore del tunnel centrale, praticamente utilizzando lo spazio occupato dalla trasmissione su un’auto con motore a combustione interna. La capacità è di 66,5 kWh e il raffreddamento sfrutta la stessa pompa di calore dedicata alla climatizzazione mentre, se fosse necessario riscaldarla, c’è una piastra sottostante il pacco. Il caricatore di bordo è da 11 kW in corrente alternata e da 100 kW in corrente continua così che, per passare dal 10% all’80 presso una wallbox o una colonnina normale di potenza almeno pari, ci vogliono 5 ore e 45 minuti. Da un punto di ricarica rapido per passare dal 10% all’80% sono necessari 30 minuti.

La EQA al lancio è disponibile nella versione 250 a trazione anteriore con motore asincrono da 140 kW e 375 Nm che assicura un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi e una velocità massima di 160 km/h (autolimitata). Con questa configurazione, la EQA 250 ha un consumo di 17,7 kWh/100 km pari ad un’autonomia di 426 km (WLTP). Successivamente ci saranno anche altre versioni, dotate di batterie anche più grandi per un’autonomia di oltre 500 km, ma anche più potenti (fino a 200 kW) e a trazione integrale. In tal caso, il motore posteriore è del tipo sincrono a magneti permanenti e la EQA 4matic sfrutterà prevalentemente quest’ultimo in trazione utilizzando viceversa di più quello anteriore per il recupero di energia. Non è esclusa una versione sportiva AMG, marchio che, come è noto, sarà coinvolto a pieno dall’onda elettrificante della Stella.

La EQA è un’auto fondamentalmente comoda, facile da condurre e brillante. Mercedes ha per voluto dare un carattere prevalentemente morbido alla sua elettrica compatta. Il motore infatti spinge forte, ma senza inutili esuberanze. In linea con questa filosofia anche la taratura delle sospensioni che assorbono bene le sconnessioni e permettono di avere un controllo istintivo della vettura. Il guidatore può scegliere 4 modalità di guida (Comfort, Eco, Sport e Individual) e, attraverso le palette al volante, selezionare 4 livelli di recupero dell’energia: D con una decelerazione moderata e regolata anche dai sistemi di assistenza alla guida, D+ per veleggiare e D- e D-- per guidare prevalentemente o del tutto senza toccare il pedale del freno. La potenza massima di recupero è di 140 kW, dunque pari a quella di spinta. La cura aerodinamica si avverte nella silenziosità di alto livello e anche nell’efficienza che, nel corso della prova, ci è parsa superiore ad altre auto elettriche proprio in autostrada dove il consumo peggiora sensibilmente.

La nuova Mercedes EQA parte da 41.139 euro, IVA esclusa. Un’indicazione insolita e che fa riferimento agli incentivi (previsti fino a 50.000 euro, IVA esclusa) cui la tedesca può accedere con tutti e 6 i suoi allestimenti. A queste quotazioni dunque bisogna sottrarre 6mila euro o 10mila euro in caso di rottamazione. Ovviamente non mancano le forme di finanziamento che, oltre a ridurre il capitale investito e avere servizi supplementari inclusi, permettono anche di sfruttare al massimo l’elevato valore residuo di una Mercedes elettrica con una rata ridotta. Intanto nei primi mesi del 2021 già una Mercedes immatricolata su 5 è ad elevata elettrificazione (ibrida plug-in ed elettrica), dunque l’obiettivo del 25% previsto per il 2025 appare ampiamente alla portata.

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Giovedì 29 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 30-04-2021 21:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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