Il prototipo della Opel Corsa

Opel Corsa, alla guida dei prototipi della sesta generazione attesa per l’autunno

di Nicola Desiderio
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HORNBACH - La nuova Opel Corsa è attesa per il Salone di Francoforte e arriverà nei concessionari entro la fine dell’anno per cominciare la sua sesta vita. Era infatti il 1982 quando debuttò per la prima volta, dunque 37 anni e 13,6 milioni di unità prodotte con la prospettiva di superare quota 14 con l’attuale generazione e la responsabilità di rappresentare il 23% delle vendite di Opel che dal 2017 è parte del gruppo PSA. Ecco perché avere la possibilità di provare i prototipi di validazione sui quali gli ingegneri stanno compiendo gli ultimi test è una bella opportunità.
 

 

Trucco pesante. I prototipi sono ancora tutti camuffati, le pellicole i nastri vari impacchettano le portiere posteriori. L’effetto all’interno è claustrofobico. Plancia e rivestimenti sono invece ricoperti di fogli di materiale morbido traforato sui quali sono ricavate tante finestrelle che si possono sollevare per osservare quello che c’è sotto, ma più delle forme non si può valutare visto che è tutto provvisorio. Invece si può capire l’impostazione, con il visore centrale dell’impianto infotelematico integrato nel corpo della plancia e rivolto verso il guidatore. Diversi particolari rivelano l’appartenenza alla famiglia PSA: il più visibile è sicuramente la leva del cambio.

Un quintale in meno. Della nuova Corsa si sa già abbastanza. Sarà lunga 4,06 metri, avrà un passo allungato di 28 mm e sarà più bassa di 48 mm, ma soprattutto avrà proporzioni diverse perché lo sbalzo anteriore sarà più corto di 50 mm e la separazione tra la parte frontale e il corpo vettura vero e proprio sarà più netta. Nuova la base tecnica: la piattaforma CMP che ha già debuttato sulla DS3 Aircross e sulla nuova 208 e che ha consentito di abbassare il peso della vettura di ben 108 kg permettendo di avere una versione base che fa registrare alla bilancia 980 kg. Ciononostante, l’auto è più rigida del 15% grazie all’uso di acciai ultra e alto-resistenziale e dell’alluminio per il cofano (-2,4 kg). Sono stati utilizzati materiali fonoassorbenti più leggeri, ma il grosso è stato tolto grazie alla nuova scocca (-40 kg), ai sedili (-10 kg) e ai motori (-15 kg).

Stessa matrice di luce. La nuova Corsa avrà motori a benzina 3 cilindri 1.2 con potenze da 100 cv a 130 cv, con cambio manuale a 6 rapporti e automatico a 8 rapporti, e un diesel 4 cilindri da 100 cv, ma soprattutto sarà la prima Corsa che avrà anche una versione elettrica attesa in vendita per l’inizio del 2020. La piccola Opel sarà anche la prima auto del proprio segmento ad avere i fari a matrice di led, un’innovazione già introdotta prima su Astra e poi su Insignia. Buone notizie anche per lo spazio interno: il bagagliaio è cresciuto da 285 a 309 litri e anche l’abitabilità è stata incrementata grazie all’allungamento del passo e all’abbassamento della posizione di guida di 28 mm. Non sono stati dati in merito, ma si sa che anche l’aerodinamica è stata migliorata.

Parallele convergenti. Per apprezzare al meglio tutti i progressi, abbiamo alternato più volte la guida dei prototipi della nuova Corsa con quella attuale lungo le strade che da Hornbach portano a Bichet saltando continuamente da una parte all’altra del confine tra Francia e Germania. La nuova con motore a benzina 1.2 turbo da 100 cv poteva essere messa in parallelo con l’attuale spinta dall’1.4 aspirato di pari cilindrata mentre la versione da 130 cv con cambio automatico a 8 rapporti aveva come controparte quella con l’1.4 da 90 cv con trasmissione a 6 marce. Nel primo caso, il confronto è stato più serrato, ma le differenze sono emerse subito in modo chiaro: la nuova Corsa è più agile, più precisa e silenziosa nonostante la camuffatura esterne creasse prevedibilmente qualche fruscio.

Il bello della leggerezza. Pienamente apprezzabile la maggiore leggerezza che rende più efficace il lavoro delle sospensioni. Da un lato, migliora l’isolamento dalle asperità, dall’altro diminuiscono il beccheggio in frenata e il rollio in curva. Lo sterzo ha una taratura giusta per una Opel: al centro ha una risposta lievemente filtrata, ma è preciso, è meno sensibile alla coppia motrice e riesce ad essere incisivo quando occorre girare di più il volante e piazzare le ruote dove si vogliono. Nel caso delle versioni da 100 cv, la nuova fa valere una migliore coppia mentre la “vecchia” si fa tirare di più. Troppo grande invece il divario tra le automatiche, non solo per i 40 cv di differenza, ma soprattutto per le caratteristiche dei rispettivi cambi: il nuovo 8 rapporti è un altro mondo rispetto al 6 marce, nettamente più molle nelle risposte.

Ci sarà anche l’elettrica. La nuova Corsa debutterà di fronte al pubblico il 10 settembre, ma le prime immagini cominceranno ad arrivare già dal mese di giugno, a cominciare dalla versione elettrica le cui specifiche saranno rivelate a breve. Le vendite inizieranno invece a novembre mentre la produzione inizierà almeno un paio di mesi prima presso lo stabilimento di Saragozza.

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Mercoledì 22 Maggio 2019 - Ultimo aggiornamento: 17:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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