La Opel Insignia GSI

Opel Insignia GSI, la berlina sportiva per la famiglia che non toglie spazio a comfort e sicurezza

di Nicola Desiderio
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MARSIGLIA – L’Opel Insignia completa la propria gamma con la GSI, tre lettere che dal 1984 identificarono le versioni sportive del Fulmine prima che arrivassero le OPC, dal carattere più cattivo e motorizzate in modo più “massiccio”. Le GSI invece puntano ad una fascia intermedia, nella quale le prestazioni elevate non tolgono spazio al comfort e alla sicurezza da vivere con o senza la famiglia a bordo.

Sportiva, ma con misura. La caratterizzazione sportiva più morbida si vede anche da fuori. Se infatti la Insignia OPC era più smaccatamente sportiva, la GSI si dà un trucco più leggero con paraurti diversi, cerchi specifici da 20 pollici e ovviamente le appendici aerodinamiche, quanto basta per tenere a terra un’auto comunque capace di raggiungere 250 km/h. Mano leggera anche all’interno dove gli elementi caratterizzanti sono il battitacco con scritta GSI, la pedaliera in alluminio, il volante con impugnatura sportiva e i sedili realizzati in casa dalla Opel stessa. Sono approvati dalla AGR (l’associazione tedesca dei fisioterapisti), sono regolabili elettricamente anche ai fianchi, inoltre sono riscaldabili ventilati e hanno persino la funzione massaggio. E per finire, sono leggerissimi: 26 kg contro i 28 kg di quelli della Opel Corsa OPC.

Cambia lì dove serve davvero. Più marcato il lavoro compiuto sottotraccia a cominciare dai motori. Ci sono due 4 cilindri 2 litri: uno a benzina turbo ad iniezione diretta da 260 cv e 400 Nm tra 2.500 e 4.000 giri/min e uno a gasolio da 210 cv e ben 480 Nm già a 1.500 giri/min grazie alla sovralimentazione sequenziale con due turbo, il più piccolo a geometria variabile. Il cambio è automatico-sequenziale a 8 rapporti di tipo classico – con convertitore di coppia e ingranaggi epicicloidali – e la trazione integrale è a controllo elettronico con il torque vectoring alle ruote posteriori realizzato senza differenziale, ma con due frizioni multidisco che modulano la coppia indipendentemente. L’assetto è stato ribassato di 10 mm e le sospensioni hanno gli ammortizzatori a controllo elettronico. I freni sono della Brembo con dischi anteriori da 345 mm di diametro e pinze a 4 pistoncini.

Vede di notte fino a 400 metri. La dotazione per la sicurezza e il comfort è il massimo che Insignia può offrire e tra le migliori in assoluto. Ci sono infatti il cruise control adattivo, la frenata autonoma con riconoscimento pedoni e il sistema di mantenimento attivo della corsia. Ottimo supporto lo danno i fari a matrice di Led che offrono una luce particolarmente bianca, orientano il fascio in modo dinamico e, pur arrivando a 400 metri, evitano qualsiasi abbagliamento aprendo coni d’ombra attraverso lo spegnimento selettivo dei 32 moduli dai quali sono formati. All’avanguardia anche la telematica con il sistema dotato di schermo a sfioramento da 8 pollici, Android Auto, Apple CarPlay, la chiamata automatica d’emergenza e l’assistente personale Onstar. C’è anche l’impianto audio Bose che arricchisce il sound del motore quando si guida in modalità Sport.

Curve come autostrade. La Opel Insignia GSI offre una qualità di guida molto elevata e stupisce per la capacità di mantenere un assetto piatto senza sacrificare il comfort, ma soprattutto per la precisione e l’agilità con le quali gestisce i suoi quasi 5 metri di macchina. Merito della perfetta messa a punto dello sterzo e del torque vectoring che danno alla vettura una direzionalità rapida, omogenea quanto sincera. Merito anche dei 160 kg in meno rispetto alla OPC e che, in generale, rappresentano uno dei punti forti della nuova Insignia. Simili le prestazioni dei due motori. Il diesel compensa i 50 cavalli in meno (e gli 89 kg in più sulla bilancia9 con una coppia poderosa sin dai bassi regimi, il benzina è corposo, ma gli manca forse un po’ di allungo. Ottimo il cambio a 8 rapporti, che blocca subito il convertitore di coppia e accetta anche scalate “cattive” senza fiatare. Ottima anche la frenata: potenza, modulabilità e, anche in questo caso, con movimenti minimi e progressivi del corpo vettura.

Figlia del Nurburgring. Davvero apprezzabile il lavoro di messa a punto che è stato svolto al Nurburgring percorrendo 10mila km a tutta birra, ma anche a Nardò, sia sull’anello ad alta velocità sia sul circuito handling. Premendo il tasto Tour il suo carattere si addolcisce un po’, con lo Sport diventa globalmente più affilato, ma senza mai sconfinare nell’eccesso. Volendo, si può andare anche oltre: premendo due volte il tasto dell’ESP si attiva la modalità competitive che esclude il controllo di trazione lascia giocare di più con il sotto e il sovrasterzo. Il risultato è comunque un’auto molto veloce, precisa ma composta allo stesso tempo e che in condizioni di bassa aderenza offre livelli di sicurezza elevatissimi. La Insignia GSI a benzina accelera da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi e raggiunge 250 km/h con un consumo di 8,6-8,7 litri/100 km pari a 197-199 g/km di CO2; quella a gasolio fa lo 0-100 in 7,9 secondi, raggiunge 233 km/h e consuma 7-7,1 litri/km con emissioni di 176-177 g/km di CO2.

Grand Sport o Sports Tourer. La Opel Insignia GSI è disponibile sia con carrozzeria Grand Sport, con un bagagliaio che va da 490 a 1.450 litri, sia Sports Tourer che ha il portellone a comando elettrico e parte invece da 560 litri per arrivare a 1.665 abbattendo lo schienale 40/20/40. I prezzi partono da 43.550 euro mentre per la wagon ci vogliono mille euro in più.

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Lunedì 26 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 21:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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