
Transporter e Caravelle: la Volkswagen al lavoro. La 7^ generazione è molto versatile, sia in versione merci che passeggeri

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Nel 1949 Volkswagen rivoluzionò il mondo dei veicoli commerciali svelando l’iconico Bulli. Oggi, a distanza di 76 anni, il marchio di Wolfsburg rinnova la sfida con il nuovo Transporter. Giunto alla sua settima generazione, il van tedesco punta a una maggior capacità di carico oltre a nuove motorizzazioni inclusa quella elettrica. Il Transporter T7, questa la sua denominazione ufficiale, è ora più grande rispetto la precedente generazione. La versione standard è lunga 5,05 metri e presenta un interasse di 3,10 metri mentre, quella dotato di passo lungo da 3,50 metri, arriva a una lunghezza totale di 5,45 metri. Due anche le varianti di altezza, da 2 e 2,48 metri, mentre la larghezza è di 2,03 metri. La capacità di carico parte da 5,8 metri cubi, per il modello standard, fino ad arrivare a 9 metri cubi con la possibilità di stivare fino a 3 europallet. Il Transporter può caricare 1.038 kg, nella versione elettrica, e 1.326 kg per la variante diesel. Incrementata anche la capacità di traino che oscilla da 2,3 tonnellate fino a 2,8 tonnellate.
Lo stile del nuovo Transporter strizza l’occhio alla gamma dei veicoli commerciali Volkswagen. Il frontale presenta i fari LED e una calandra, di forma trapezoidale, ridisegnati. Lateralmente troviamo la porta scorrevole lato passeggero e i nuovi cerchi, con misure da 16, 17 e 19 pollici. Al posteriore spiccano le nuove luci LED e il portellone posteriore sdoppiato a battente. Opzionalmente è anche disponibile la seconda porta scorrevole lato guida e il portellone posteriore unico. Le numerose configurazioni disponibili fanno del Transporter un mezzo altamente versatile. Oltre al van per il trasporto merci, disponibile a 2 o 3 posti e con le pareti laterali chiuse o vetrate, troviamo la variante Trasporter Kombi. Questo può essere dotato di una o due file di sedili aggiuntive, per un totale di 8 passeggeri, oltre alla possibilità di caricare merci e attrezzature. Inoltre è disponibile anche la versione con cassone fisso e doppia cabina a 6 posti. Al Transporter si affianca il Caravelle, il van che Volkswagen ha appositamente progettato per il trasporto dei passeggeri nelle varianti da 8 o 9 posti. Entrati in cabina si apprezza la miglior ergonomia di guida con comandi al volante e il quadro strumenti digitale da 12”. Oltre ai tasti fisici, il touch screen da 13” per l’infotainment è dotato di icone grandi per poter essere usato anche con i guanti. Non mancano diverse porte USB, la compatibilità wireless con gli smartphone e numerosi optional come la presa da 230 V.
Transporter e Caravelle sono equipaggiati da un’ampia gamma di motori. Così come il telaio, anche i propulsori diesel sono condivisi con Ford. Troviamo il 4 cilindri turbodiesel 2.0 litri TDI da 110, 150 e 170 Cv. Ad eccezione della versione meno potente, disponibile solo con il cambio manuale 6 marce e trazione anteriore, gli altri prevedono anche l’automatico 8 rapporti e la trazione integrale 4Motion. Con la settima generazione del van Volkswagen debuttano anche le varianti elettriche e-Transporter ed e-Caravelle. Due le potenze disponibili da 85 kW (115 Cv) e 100 kW (136) che agiscono esclusivamente sull’asse posteriore, entrambi dispongono di una batteria da 64 kWh netti che garantisce un’autonomia fino a 357 km. A inizio 2026 arriverà anche la versione ibrida plug-in che associa il propulsore 2.5 litri 4 cilindri benzina a un motore elettrico, per una potenza totale di 232 Cv e la possibilità di percorrere 60 km a zero emissioni.