da sinistra Antonino Campione amministratore di Adduma Car, il sindaco di Firenze Dario Nardella e Francesco Fontana Giusti, Direttore Comunicazione & Immagine di Renault Italia

Renault, Adduma Car ed il comune di Firenze: il tris vincente della mobilità elettrica

di Cesare Cappa
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FIRENZE - Il tema della mobilità è centrale quando si tratta di trasporto urbano. La soluzione dell’elettrico sembrerebbe quella con il maggiore appeal verso le amministrazioni comunali. Così l’accesso alle z.t.l. e al centro cittadino rappresentano un vantaggio inequivocabile per l’auto elettrica. Un vantaggio che a Firenze si “misura” con Adduma Car. Una Start Up siciliana che sbarca nella città fiorentina, realizzando una nuova proposta di car-sharing. Che non si limita all’utente privato, ma pure alle aziende. Le previsioni future relativamente al mercato del car-sharing sembrerebbero molto positive, con un valore previsto per il 2025 che si dovrebbe attestare a 9,49 miliardi di dollari.

La flotta di Adduma Car è formata dalla più recente versione di Renault Zoe, quella che nel ciclo NEDC dichiara 400 km di autonomia, da Kangoo Z.E.. Veicolo, quest’ultimo, che rappresenta la vera alternativa rispetto ai car-sharing tradizionali. Non soltanto perché si tratta di veicoli elettrici – già altri hanno puntato questa soluzione - ma perché la presenza di quelli classificati come commerciali alimenta la potenziale quota di clienti, rispondendo così a nuove esigenze.

Partner di questa iniziativa Enel che fornisce l’energia e Ald Automotive che invece si occupa della fornitura del parco auto. Un legame tra le due aziende che ha proprio in Adduma Car una tra le attività più importanti in ambito mobilità elettrica. In questa fase la flotta sarò composta da 40 veicoli: 32 Zoe ed 8 commerciali. Ma l’obbiettivo del primo trimestre 2018 è quello di raggiungere le 100 unità.

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Mercoledì 11 Luglio 2018 - Ultimo aggiornamento: 12-07-2018 12:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA