Volkswagen, iniaziato lo sciopero ad oltranza. Sindacato IG Metall minaccia una lotta mai vista
Volkswagen Tayron: una sette posti dallo spazio infinito. Attesa per la nuova T-Roc
Volkswagen Tayron: una sette posti dallo spazio infinito. Attesa per la nuova T-Roc
AMBURGO - Dopo il progetto pilota WeShare a Berlino avviato nel 2019, Volkswagen porta ad Amburgo il car sharing elettrico incentrato sulla nuova ID.3, quale elemento di un programma di espansione che ha come obiettivo le principali città europee. Dal prossimo 25 febbraio anche nella seconda città più popolosa della Germania, Volkswagen metterà a disposizione per un servizio ‘free floating’ - cioè con ritiro e rilascio del veicolo in un qualunque punto dell’area coperta - una flotta di 800 ID.3. Potrà noleggiarle chiunque abbia almeno 21 anni e abbia una patente di guida valida nell’UE da almeno un anno, naturalmente dopo essersi registrato online. Gli utenti non hanno bisogno di una chiave o di una carta: tutto funziona digitalmente in base alla App tramite smartphone.
Durante il viaggio vengono fatturati i minuti, ma sono possibili anche noleggi giornalieri per viaggi più lunghi. Il debutto nella seconda città con il car-sharing elettrico - si legge nella nota - arriva in ritardo rispetto aI piani di espansione di WeShare, come conseguenza della pandemia che ha penalizzato tutti i servizi di noleggio. «A causa del coronavirus - ha detto Philipp Reth, CEO di WeShare - siamo purtroppo in grado di lanciare questa iniziativa ad Amburgo con un ritardo di circa un anno. Siamo tanto più lieti che le cose stiano finalmente iniziando. Abbiamo registrato un calo degli affitti di circa il 50% nel marzo 2020, nelle prime settimane dopo il blocco. Durante quel periodo, non c’era praticamente nessuna richiesta di mobilità. Ma le crisi - spiega Reth - offrono sempre anche delle opportunità. Abbiamo reagito prontamente al momento, ampliando temporaneamente a Berlino l’area coperta dal servizio e riducendo il prezzo durante la sosta a 5 centesimi di euro.
Inoltre abbiamo distribuito voucher al personale dell’ospedale Charité, delle cliniche della Croce Rossa tedesca e di altre strutture di pronto intervento a Berlino». I soli dipendenti di Charité hanno utilizzato WeShare circa 25.000 volte, coprendo un 250mila chilometri, diventando un’alternativa molto utilizzata al trasporto pubblico durante il blocco. «Abbiamo acquisito molti nuovi utenti fedeli per WeShare - ha sottolineato Reth - Ora ci sono più di 100.000 persone registrate nella App a Berlino. Circa la metà di loro utilizza WeShare almeno una volta al mese». In tempi di crisi, ribadisce la nota di Volkswagen - molte persone vedono il car sharing come un’aggiunta sicura e affidabile alla propria mobilità. Questo per buoni motivi: i veicoli sono facilmente raggiungibili a piedi, dopo averli identificati sulla App e gli intervalli di pulizia e disinfezione sono stati ridotti.