PAVIA - Per quanto si possa conoscere una strada come il proprio palmo di mano, le insidie non si possono escludere a priori. Ed è in questo caso che il sistema Coyote può venire incontro agli automobilisti. Perché le informazioni che riguardano la situazione di traffico, limiti, ed eventuali cartelli che descrivono un particolare tratto di strada, non sempre sono alla portata (o nella memoria) di chi siede al volante.
Ecco perché quando si parla di Coyote, si può asserire che si tratti di un servizio di assistenza stradale. Servizio che viene attuato attraverso una serie di device, che variano a seconda del costo, oppure acquistando l’apposita app per smartphone. Trattandosi di un dispositivo a pagamento, è sull’affidabilità assoluta che si gioca la sua credibilità. Le informazioni che vengono scambiate sulla community Coyote, sono scambiate da utenti paganti, quindi sicure al 100%. Oltre al fatto che vengano verificate tutte le segnalazioni, in modo tale da garantire quanto rilevato dal sistema e avere la certezza che quell’ostacolo presente dietro la curva, ci sia poi davvero. Un vantaggio materiale rispetto ad altri sistemi, che invece non sono a pagamento.
A proposito di device, Coyote è veicolato anche su dispositivi hardware appunto, che sono sostanzialmente tre: il Mini, l’S e il Nav. Hanno si delle caratteristiche diverse, ma alla base hanno tutti gli alert specifici di Coyote. Il Mini rappresenta l’entry level. L’S include una videocamera HD, con la possibilità di registrare in automatico gli ultimi 5 minuti in caso di incidente, memorizzando il video in alta definizione. Video che non è possibile manomettere, impresso all’interno di una memoria interna. A chiudere il Nav, che aggiunge la funzione di navigazione. Ha una cartografia europea a 23 Paesi e l’aggiornamento è a vita.
Tutti e tre i dispositivi presentano al loro interno una sim dati con roming internazionale. Ciò consente l’aggiornamento live delle informazioni. Nel caso invece siate meglio predisposti alle app per smartphone, il sistema Coyote interagisce sia con Apple CarPlay che con MirrorLink. Viste alcune specificità di questo dispositivo, si potrebbe considerare complementare ad una scatola nera, che raccoglie passo passo informazioni circa lo “status” di guida. Ciò ha rilevato un certo interesse da parte del mondo assicurativo. Un interesse che non è da escludere si possa concretizzare in qualche modo.