Arrivano i dati Aci-Istat sugli incidenti stradali nel 2023. Diverse province hanno riscontrato un calo dei decessi: in particolare, sono Padova (-26 morti), Novara (-23), Alessandria e Torino (-19) le province italiane in cui si è registrata nel 2023 la diminuzione più significativa - in valori assoluti - del numero delle vittime sulle strade. Ma alcuni settori mostrano una crescita esponenziale dei decessi: è il caso degli incidenti con monopattini elettrici.
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Incidenti in monopattino: aumento dei decessi
Secondo i dati Aci-Istat, nel corso del 2023 sono deceduti 485 pedoni (stessa cifra rispetto allo scorso anno), 212 ciclisti (+3,4 %) - di cui 12 su bici elettrica (-40 %) - e 21 conducenti di monopattino (+31,3 %).
Nella provincia di Roma è stato rilevato il più alto numero di pedoni morti (71), seguita da Milano (26) e Napoli (22). Nella provincia di Milano invece il più alto numero di ciclisti morti (11), seguono Latina (10) e Venezia (8).
Dei 21 morti su monopattino, 3 sono concentrati nella provincia di Torino, 2 sia nella Provincia di Venezia sia di Roma.
Gli altri numeri, le regioni con maggiori diminuzioni e aumenti
Quanto alle Regioni con la più alta diminuzione - in valori assoluti - dei decessi sono state Piemonte (-63), Emilia-Romagna (-32) e Lombardia (-25). Tre le Regioni nelle quali si è verificato il maggiore decremento percentuale dei decessi: Valle d'Aosta (-50 %), Basilicata (-41 %) e Piemonte (-26 %).
Tra le Regioni il maggior aumento di vittime in valori assoluti è stato registrato in Calabria, (+35), Sicilia (+15) e Abruzzo (+13). Tra le Regioni, l'aumento più alto, in termini percentuali, è stato rilevato in Calabria (+47 %), Abruzzo (+22 %) e Molise (+14 %). In 13 province, l'indice di mortalità (morti per 100 incidenti) è risultato almeno doppio rispetto al valore medio nazionale (1,82). Le situazioni più critiche a Nuoro (6,25) e in Sud Sardegna (6,14). Prato, Genova, Monza Brianza, Rimini, Fermo, Trieste e Milano sono, invece, le province in cui gli incidenti risultano meno gravi. L'indice di mortalità, infatti, è inferiore ad 1 morto ogni 100 incidenti.
In base ai dati Aci-Istat, nel 2023, sulle strade italiane, si sono registrati 166.525 incidenti con lesioni a persone (165.889 nel 2022, +0,4 %; 172.183 nel 2019, -3,3 %), che hanno causato 3.039 decessi (3.159 nel 2022, -3,8 %; 3.173 nel 2019, -4,2 %) e 224.634 feriti (223.475 nel 2022, +0,5 %; 241.384 nel 2019, -6,9 %). In media, rispettivamente, 456 incidenti, 8,3 morti e 615 feriti ogni giorno. Lo riferisce l'Istat.
Le statistiche provinciali - elaborate da Aci e Istat - mostrano, nel 2023, un lieve miglioramento nel numero delle vittime. Aumentano, invece, seppure in misura contenuta, incidenti e feriti. Rispetto al 2019 - anno scelto come riferimento per l'obiettivo 2030, fissato dalla Commissione Europea con il programma «Road safety policy framework 2021-2030» (riduzione del 50 % del numero di vittime e feriti gravi) - 42 province su 107 hanno fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle strade. In altre 56, invece, tale numero è diminuito. In 9 Province il numero dei morti è rimasto stabile. In 8 province, inoltre, è stato già raggiunto l'obiettivo del dimezzamento delle vittime, rispetto al 2019. In Italia, infine, nel 2023, la riduzione delle vittime rispetto all'anno di benchmark è ancora molto contenuta ed è pari al 4,2 %.