Jean Todt, a lungo in passato amministratore delegato della Ferrari Spa e direttore generale della Scuderia Ferrari ai tempi dei successi di Michael Schumacher, ha presentato oggi a Sarajevo la campagna globale per la sicurezza stradale, una iniziativa delle Nazioni Unite lanciata in oltre 80 paesi con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle misure di sicurezza stradale che possono ridurre il numero delle vittime entro il 2030. Todt, che è stato anche presidente della Federazione internazionale dell'automobile (Fia), è giunto nella capitale bosniaca nella sua qualità di inviato speciale del segretario generale dell'Onu per la sicurezza stradale. «Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte fra i giovani - ha detto l'ex manager Ferrari. Ogni anno 1,2 milioni di persone muoiono in incidenti stradali. Non se ne parla abbastanza.
Dobbiamo parlare di più di come migliorare la situazione relativa alla sicurezza stradale. Dobbiamo lavorare di più sull'istruzione, su migliori forze dell'ordine, su più polizia». All'evento sono intervenute fra gli altri la sindaca di Sarajevo Benjamina Karic e Ingrid Macdonald, coordinatrice residente delle Nazioni Unite in Bosnia-Erzegovina. «Grazie al signor Todt per essere venuto a Sarajevo e per aver condiviso con noi le sue esperienze sull'importante campagna delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale. Come sindaca sono orgogliosa che Sarajevo si sia unita a Roma, Bruxelles, New York e altre città d'Europa e del mondo nel promuovere tale importante iniziativa», ha detto Karic. In serata una proiezione digitale della campagna globale delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale verrà mostrata sulla facciata di un edificio pubblico nel centro di Sarajevo.