Volvo, Uber, Ayvens e altre 47 aziende: “Target 2035 emissioni auto non va rinegoziato”
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XC90 e EX90 svelate al Volvo Studio di Milano. Qualità costruttiva, elegante spaziosità e ricchezza tecnologica i tratti comuni
MILANO - Al via i Volvo Studio Talks e la protagonista è da subito la sicurezza. Diversi Volvo Studio sparsi nel mondo, compreso quello milanese, ieri sono stati teatro del primo evento del formato di incontri promosso da Volvo Cars, che vede coinvolti i cinque Volvo Studio esistenti, ovvero Milano, il primo realizzato, Stoccolma, New York, Tokyo e Varsavia. Il tema scelto per il primo Volvo Studio Talk è stato quello della sicurezza, uno dei valori cari al marchio svedese.
Dopo che nel 2019, con il progetto E.V.A. (Equal Vehicles for All), Volvo si era concentrata sulla sicurezza delle donne in auto, per il 2020, in un anno tanto critico per la salute di tutti e segnato dalla pandemia, Volvo ha voluto allargare la visuale parlando di sicurezza di tutta la famiglia in auto, guardando ai bambini e partendo dalla regola base della sicurezza dei più piccoli in auto: farli viaggiare ben legati a un seggiolino disposto in senso contrario a quello di marcia (soluzione definita il 'modello svedese'). "La Sicurezza è da sempre il principio che guida le azioni di Volvo - ha commentato Michele Crisci, Presidente di Volvo Car Italia - e riteniamo che un costruttore automobilistico abbia il dovere di occuparsi di tutti i fattori che influiscono sulla sicurezza del traffico. In passato così come oggi, le nostre proposte hanno fatto e fanno discutere; noi siamo convinti che l'importante sia mantenere viva l'attenzione di tutti sul tema della Sicurezza, anche provocando reazioni. Il nostro solo e unico obiettivo è lo stesso, da sempre: far sì che tutti coloro che utilizzano la strada siano al sicuro, dentro e fuori l'auto". Per l'occasione il Volvo Studio Milano ha dato il proprio contributo a un dibattito in collegamento con gli altri spazi del marchio, da ciascuno dei quali un relatore ha alimentato la conversazione.
Da Milano è intervenuta Federica Deledda, Vice Questore della Polizia di Stato e Dirigente Polizia Stradale di Cremona, che ha parlato del Progetto Icaro con il quale la Polizia ha portato la sicurezza stradale nelle scuole. L'iniziativa, vista l'efficacia dimostrata nel tempo, è stata anche adottata da diversi altri Paesi nell'ambito della Comunità Europea. Concluso il dibattito internazionale, c'è stato spazio anche per un panel di esperti presenti al Volvo Studio Milano, al quale hanno partecipato il Vice Questore Deledda, Danda Santini, direttore del magazine Io Donna, Federico Semeraro, anestesista rianimatore del Comitato Scientifico Italian Resuscitation Council Bologna, oltre a Federica Foiadelli, docente del Politecnico di Milano-Dipartimento di Energia. I due dibattiti sono stati trasmessi in diretta streaming sui canali social di Volvo Cars e Volvo Car Italia (facebook e VolvoTV-YouTube). Alla diretta streaming del Volvo Studio Talk internazionale si è collegato anche Roadopol, ovvero il network delle polizie stradali europee di cui fa parte la polizia Stradale italiana.