La nuova frontiera della mobilità elettrica è sempre più ambita dalle aziende. Se all’inizio era soprattutto un fiore all’occhiello da esibire per certificarne l’anima “green”, i più recenti studi rivelano che anche sotto il profilo economico i conti cominciano a quadrare. Per LeasePlan, società di origini olandesi specializzata nel noleggio e nella gestione delle flotte, scegliere vetture a batteria è diventata opzione sostenibile anche dal punto di vista economico. Nonostante i costi crescenti dell’energia (l’elettricità, oltre ai carburanti). L’analisi è accurata: LeasePlan è un’azienda leader del settore e si è impegnata a raggiungere emissioni di scarico zero netto per la flotta direttamente finanziata entro il 2030. È inoltre anche tra i soci fondatori dell’iniziativa EV100 di “The Climate Group”, lanciata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2017. I costi dello studio sono calcolati sui primi quattro anni di proprietà e presumono un chilometraggio di 30.000 km all’anno.
L’ultima edizione del “Car Cost Index” di LeasePlan riporta dunque la comparazione sul costo totale di proprietà (TCO) e di operatività di un veicolo in 22 paesi europei. Un panorama ampio e rappresentativo, visto che include Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. Il risultato è interessante per chi ha avviato in azienda una transizione verso la mobilità sostenibile: i veicoli elettrici (EV o Bev), in generale e a prescindere dai paesi, hanno oggi lo stesso prezzo di utilizzo se non addirittura uno inferiore, sulla base del costo totale di proprietà rispetto alle auto a benzina o diesel.
L’annuale Car Cost Index spazia dai veicoli sub-compatti al mercato executive, una gamma completa di vetture aziendali e a noleggio. La novità, per nulla scontata, è che nonostante l’inflazione dei prezzi energetici i costi di alimentazione si mantengono significativamente inferiori per i veicoli elettrici rispetto ai modelli a benzina e diesel.
L’incidenza dell’alimentazione rappresenta il 15% del costo totale di proprietà di un mezzo elettrico, mentre salgono al 23% e al 28% per i conducenti di veicoli a benzina e diesel. In quasi tutti i segmenti e in quasi tutti i paesi europei, i veicoli elettrici attualmente hanno lo stesso prezzo o sono perfino più convenienti di quelli a benzina o diesel proprio sulla base del costo totale di proprietà. I full electric del segmento compatto sono competitivi in termini di costo in 18 su 22 paesi europei, quelli medi in 19. Gli EV del segmento medio premium sono a loro volta competitivi per i costi in 18 paesi. Il costo medio mensile della guida di un veicolo varia invece notevolmente tra i diversi paesi: dai 905 euro mensili in Grecia ai 1.313 in Svizzera. Altra novità è l’ampliamento dell’offerta sul mercato di veicoli elettrici. Il primo Car Cost Index ne aveva identificati solo 11, quest’anno sono saliti a 33. Pesa tuttavia, in prospettiva futura, la scelta politica di molti governi che hanno ridotto o abolito gli incentivi.