Il nuovo Arcadia A85S

Arcadia a Cannes 2017 con tutta la flotta. In prima linea il nuovo eco-yacht A85S

di Sergio Troise
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NAPOLI - Il Made in Napoli del mare reciterà un ruolo da star al Cannes Yachting Festival in programma dal 12 al 17 settembre. Tra le tante novità annunciate dai cantieri italiani, spicca infatti il nuovo Arcadia A85S, yacht di 25,9 metri costruito dal giovane cantiere partenopeo seguendo la filosofia che ha ispirato tutta la produzione da sette anni a questa parte: realizzare imbarcazioni capaci di coniugare lusso e senso etico, compiacimento e rispetto ambientale.
 

 

Originali nello stile e nei contenuti, le imbarcazioni di Arcadia si distinguono da tutte le altre per la scelta di navigare in dislocamento – dunque consumando e inquinando poco - e di sfruttare al massimo la capacità di produrre energia attraverso l’impiego di pannelli solari. Scelte radicali, confermate per il nuovo 85S, descritto dal cantiere come “una imbarcazione che ruota attorno all’uomo, permettendogli di vivere a stretto contatto con l’ambiente circostante e nel pieno rispetto della natura”.

Tra le scelte fondamentali operate dal cantiere napoletano c’è anche quella legata allo sfruttamento degli spazi. Una opzione che ha richiesto qualche sacrificio in termini di stile, con l’abbandono di consolidate scelte di design fatte dai più noti produttori storici di yacht, e tuttavia capaci di regalare originalità e spazio godibile a bordo, come forse non s’era mai visto prima. Il nuovo A85S, tanto per dire, sfrutta circa 100 metri quadri di superficie conviviale sul main deck; presenta un innovativo concetto di sky-lounge, convertibile in un terzo ponte coperto completamente chiuso e protetto dalle finestrature laterali, e offre un’abitabilità da record per armatore, ospiti ed equipaggio.

Lo yacht dispone di 4 cabine al ponte inferiore, tra cui quella armatoriale a centro nave, di ben 32 metri quadri di superficie, con un bagno dotato di grande zona wellness che il cantiere definisce “ineguagliabile”. La grande cabina Vip a prua è dotata di letto matrimoniale e spogliatoio. Ci sono, inoltre, altre due cabine doppie, per un totale di otto posti letto, cui si aggiungono, a prua, gli alloggi per 4 membri dell’equipaggio. Inutile dire dell’ampiezza e della luminosità dei locali interni e della vivibilità delle aree esterne, a contatto con il mare. Non mancano, com’è facile immaginare, aree tecniche e un garage per il tender dove possono essere facilmente stipati un mezzo superiore ai 4 metri e un jet-ski a due posti.

La motorizzazione è affidata a due diesel MAN da 730 hp ciascuno, che garantiscono una velocità massima di 18 nodi. La velocità di crociera è di 16 nodi, ma il cantiere assicura che si può navigare in puro dislocamento a 12 nodi, godendosi tutti i privilegi di una rilassante crociera, con autonomia di circa 850 miglia! Contribuisce a tutto ciò lo scafo di tipo NPL, sigla che sta ad indicare il National Physical Laboratory, ente di ricerca britannico che ha studiato a fondo la soluzione ideale per determinare la migliore forma dello scafo e il miglior rapporto lunghezza-baglio in termini di efficienza idrodinamica. “In tal modo – assicura il cantiere - siamo riusciti ad ottenere doti di navigazione eccellenti, con una riduzione dei consumi e dei costi di gestione che va dal 30 al 50% rispetto a yacht di pari dimensioni”.

L’unicità della filosofia Arcadia, come detto, prevede anche massima attenzione all’energia pulita. Come su tutte le altre imbarcazioni del cantiere partenopeo, anche sul nuovo 85S spiccano dunque pannelli solari integrati nella sovrastruttura, che permettono di ridurre l’uso dei generatori. L’ampio utilizzo di soluzioni vetrate ad altissimo isolamento termico testimonia inoltre la volontà del cantiere di restare fedele ai suoi valori.

Le celle fotovoltaiche di ultima generazione sono integrate tra la superficie esterna e quella interna dei pannelli in vetrocamera montati nella maggior parte della sovrastruttura. Questo sistema avanzato ed ecologico di pannelli solari, ciascuno composto da centinaia di celle fotovoltaiche, fornisce una potenza di 3,5 kw, sufficiente per alimentare molte attrezzature e impianti elettrici, come i frigoriferi, la circolazione dell’acqua, i servizi igienici, le luci, l’elettronica, la ricarica delle batterie. Ad eccezione dell’impianto di aria condizionata (che necessita di un generatore tradizionale, a meno che non ci si trovi in porto), il sistema offre dunque l’apporto di energia necessario per godersi una rada, di giorno come di notte. Ciò significa risparmiare gasolio e ridurre l’inquinamento, ma anche migliorare il comfort, riducendosi rumore e vibrazioni.
 

 

 

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Mercoledì 28 Giugno 2017 - Ultimo aggiornamento: 19-09-2017 18:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA