Il Canados Gladiator 428

Un Canados “piccolo” che vola a 55 nodi, ecco il Gladiator 428 che sarà svelato a Cannes

di Sergio Troise
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ROMA - Dici Canados e la mente vola ai grandi yacht di lusso che dal 1946 solcano il Mediterraneo (e non solo) partendo dalla storica base produttiva di Ostia, alle porte di Roma. Da settembre 2017 non sarà più così: il cantiere controllato ora dall’imprenditore francese Michel Karsenti si prepara infatti a lanciare sul mercato nautico il Gladiator 428, la più piccola barca prodotta da Canados negli ultimi trent’anni. Dopo un road show in anteprima nelle principali località turistiche d’Europa, la nuova creazione made in Roma sarà esposta dal 12 al 17 settembre allo Yachting Festival di Cannes, per il debutto ufficiale.

Lungo 13 metri, il Gladiator 428 nasce con l’obiettivo di imporsi come il più lussuoso day cruiser del mercato. In questa ottica, la struttura e il ponte sono stati realizzati in infusione con vetroresina vinilestere E-Glass e resina di balsa e Airex: scelte operate per offrire la massima robustezza e rigidità. Quanto alla carena, è a V profonda di 21° ed è stata progettata – informa il cantiere - “ponendo in primo piano sicurezza, stabilità, maneggevolezza e comfort anche con mare formato”. A tal proposito, vale la pena sottolineare che il Gladiator è la sola barca della sua categoria certificata Rina Classe A: una garanzia di sicurezza che va oltre gli aspetti legati al design e ai sofisticati allestimenti curati da Marco Casali.

L’equipaggiamento standard include una timoneria integrata con crystal cockpit. In pratica si tratta di uno schermo touch screen dal quale è possibile controllare le dotazioni elettriche, compresi il sound system, le pompe di sentina, gli scarichi, le luci, i parametri dei motori e l’elettronica di navigazione. Tra le dotazioni anche GPS chartplotter, pilota automatico, fishfinder, elica di prua e joystick di manovra. Tutto ciò rende la barca facile da governare e mette l’armatore in condizione di manovrare da solo, senza problemi, com’è logico che sia su un’imbarcazione di queste dimensioni.

Gli spazi esterni sono concepiti in modo che l’intero pozzetto, dalla piattaforma bagno alla porta della cabina, si sviluppi su un unico livello, consentendo di muoversi in sicurezza e con facilità. La configurazione center console, protetta da un hardtop standard in fibra di kevlar/carbonio, è posizionata in modo tale da permettere l’installazione di due chaise longue laterali. Questa configurazione è un elemento chiave per la vita sociale a bordo, poiché l’armatore può interagire con i suoi ospiti, amici e familiari mentre è al timone.

Una volta all’àncora, l’accesso a prua avviene tramite una scala centrale posta tra i due deflettori in stile café racer. La dinette esterna e il grande prendisole di poppa sono protetti da un bimini-top standard dotato di due supporti in fibra di carbonio. Sotto al prendisole, un insospettabile grande spazio di stivaggio consente di accogliere due seabobs e diversi toys. Sottocoperta è previsto un unico layout con due posti letto ma con possibilità illimitate di scelta per legni e tessuti, nel più puro stile Canados.

Quattro le possibilità di motorizzazione. Il Gladiator potrà essere spinto da due Volvo Penta D6 da 400 hp con duo prop o, in alternativa, da due Cummins QSB 6.7 da 550 hp con eliche di superficie. In cantiere anche le opzioni fuoribordo, con tre o quattro motori, che verranno presentate al Boat Show di Fort Lauderdale, in Florida. A seconda della potenza scelta, la velocità massima varierà dai 38 agli oltre 55 nodi.
 

 

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Giovedì 3 Agosto 2017 - Ultimo aggiornamento: 19-09-2017 18:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA