Il nuovo Fiart 60

Fiart Mare a Cannes con il restyling di tutta la gamma. E l’ammiraglia diventa più grande

di Sergio Troise
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NAPOLI - Innovare senza rivoluzioni. E’ la regola che si sono dati in casa Fiart Mare, storico cantiere napoletano in prima linea dagli anni sessanta, quando mise in acqua la prima barca in vetroresina mai prodotta in Europa, e da lì avviò un processo di crescita che ne ha fatto una realtà consolidata e apprezzata non solo in Italia. La Francia è anzi uno dei mercati privilegiati dell’azienda guidata dalla famiglia Di Luggo, e perciò Fiart è presente, come tradizione, allo Yachting Festival di Cannes 2018, dove mette in mostra tutti i modelli sottoposti ad un profondo restyling.

«L’idea del restyling dell’intera gamma nasce per rispondere alle esigenze del mercato e alle richieste dei clienti», afferma il direttore generale Ernesto de Bartolomeis, rampollo di una famiglia di imprenditori che vede in prima linea anche Fabrizio di Luggo, nel ruolo di amministratore delegato, e Ruggiero Di Luggo, presidente onorario, recentemente insignito del premio Ucina “Pioniere della nautica”.

«La nostra è un’azienda a conduzione familiare che fa dell’artigianalità il proprio punto di forza. Siamo una grande famiglia anche per chi acquista le nostre barche» dice Ernesto de Bartolomeis, puntualizzando che «il tasso di fidelizzazione con Fiart è dell’85 per cento. Un privilegio – sottolinea - che si spiega con il dialogo sempre aperto con i clienti, con i quali ci confrontiamo continuamente su ogni dettaglio: insieme gestiamo anche il post vendita e il rimessaggio».

E veniamo ai Model Year 2019. Il rinnovamento interessa in particolare le linee esterne, ma non solo. Su tutta la gamma sono stati eliminati completamente i classici oblò in acciaio e sono state create nuove e più ampie finestrature laterali composte da un’alternanza di vetri fissi e di oblò apribili, che vanno così a caratterizzare gli scafi regalando anche maggiore luminosità agli spazi interni. E’ un modo per aggiornare il design tenendolo al passo con i tempi.

Ma sono stati rivisti anche gli interni, che vanno a rispecchiare le tendenze stilistiche attuali. Su bagni e cucine il cantiere ha concentrato la sua attenzione per garantire la massima comodità e vivibilità a bordo: sono stati dunque rivisitati gli ambienti, ora più spaziosi, e gli arredi, più ricercati; modificate le forme, sostituiti materiali e colori.

Il restyling più importante riguarda il Fiart 58: l’ammiraglia del cantiere è stata sottoposta infatti a un profondo aggiornamento, che ha richiesto anche l’intervento del designer Francesco Guida. Lo yacht è stato modificato al punto da guadagnarsi il nuovo nome di Fiart 60: l’intervento principale ha riguardato infatti una rivisitazione totale del pozzetto e l’allungamento della plancia di poppa, che ha esteso la lunghezza a 60 piedi (18,3 metri circa). Per il resto, l’ampliamento delle finestrature su questo modello interessa non solo la murata ma anche la parte alta dello scafo, al di sopra del bottazzo, e ciò conferisce allo stesso una linea assolutamente innovativa. L’hard-top è stato invece modificato nella parte anteriore con un allungamento dei vetri frontali per migliorare la visibilità di guida.

Gli altri cambiamenti riguardano il Fiart 34 e il 47. Sul primo, il roll-bar diventa a doppia piegatura, verniciato di grigio e molto più sportivo. Più moderno il cruscotto, che utilizza la strumentazione Glass Cockpit Garmin Volvo: viene eliminata tutta la strumentazione analogica per dare spazio a due schermi multifunzione touch screen. Le finiture in acciaio sono aumentate, interessando anche le prese d’aria e rendendo la barca più seducente. Sotto coperta due cabine indipendenti, una dinette con cucina attrezzata e un divano a “L”.

Sul Fiart 47 l’aggiornamento riguarda vari aspetti: il pozzetto, unico per dimensioni e comfort, esalta il sistema Genius, tratto distintivo dei modelli Fiart, con grande tavolo e ampio prendisole. Gli interni sono stati ridisegnati sulla base di tonalità chiare, mentre i bagni sono stati allargati e resi più comodi. Nuova l’illuminazione con led perimetrali e spot led da arredo. Il nuovo cruscotto presenta strumenti multifunzione ed è in grado di gestire la maggior parte delle utenze della barca.

A Cannes viene esposto anche il Fiart 52, ultimo nato del cantiere, che già ha beneficiato dei ritocchi di stile relativi alle finestrature. Nessuna modifica, invece, per il “piccolo” 33 Sea walker, entry level della gamma che non ha bisogno di rinnovarsi, visto che è nato “rompendo gli schemi” dello stile nautico tradizionale.

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Sabato 8 Settembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 13-09-2018 16:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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