Da sinistra Allan McNish, Rinaldo Dindo Capello e Tom Kristensen con la Audi che ha trionfato alla 24 Ore di Le Mans al Festival dello Sport di Trento

Audi al Festival dello Sport. Dopo Le Mans ora vuole dominare la Dakar. L'incontro con Kristensen, McNish e Capello a Trento

di Mattia Eccheli
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TRENTO – L'anno scorso monsieur Dakar, quest'anno mister Le Mans. Audi Italia ha portato al Festival dello Sport di Trento grandi campioni del motorsport per parlare del passato, del presente e del futuro nelle competizioni agonistiche. Nel 2021 Stéphane Peterhansel aveva anticipato l'impegno della casa dei Quattro Anelli nel rally raid più duro al mondo (6 successi in moto e 8 in auto per il francese), quale primo costruttore iscritto con un veicolo elettrificato. Quest'anno ha portato Tom Kristensen, che ha vinto 9 volte (6 di fila) la 24h francese, anche se il rientro nell'endurance di Audi è “saltato”.

Perché Ingolstadt ha deciso di affrontare la Formula 1, la classe regina del motorsport nella quale debutterà nel 2026. A coordinare le varie attività c'è Allan McNish, lo scozzese che ha guidato gli ultimi anni del progetto in Formula E, categoria in cui Audi ha vinto un titolo piloti (Lucas Di Grassi) e uno a squadre (il brasiliano assieme al tedesco Daniel Abt), pure lui a Trento assieme a Rinaldo “Dindo” Capello, che con il danese Kristensen hanno vinto la 24h di Le Mans assoluta del 2008 (ultima affermazione di un italiano).

Lasciata nel 2021 la Formula E e abbandonato il progetto dell'Endurance e della 24h di Le Mans del centenario (Audi ha centrato 13 vittorie assolute) poche settimane fa, il costruttore tedesco si concentra sulla Dakar. A gennaio ha preso parte al glorioso rally raid con un buggy elettrico ad autonomia estesa, l'Rs Q e-tron, con il quale ha ottenuto quattro vittorie di tappa. Due con Carlos Sainz e una con Péterhansel e Mattias Ekström, il cui navigatore è il 28enne Emil Bergkvist, pure lui al Festival.

Lo svedese ha vinto il mondiale Junior di Rally nel 2018, ma per il suo migliore amico, Ekström appunto, ha accettato di rinunciare al volante e di fare il navigatore: «Certe volte è dura stare seduti dall'altra parte», ammette. Per Audi ha invece accettato di occuparsi dello sviluppo del veicolo per la Dakar, al quale sono state apportate modifiche per semplificare la vita a bordo. «Quest'anno – dice – abbiamo fatto esperienza e per certi aspetti forse siamo stati un po' troppo aggressivi, ma l'anno prossimo vogliamo arrivare in alto: quando prendi parte ad una gara così è perché la vuoi vincere».

Capello, un sorridente 56enne piemontese, è uno che a Le Mans è salito dieci volte sul podio e che le Audi non le ha solo guidate, ma le vende: «A me piace l'idea che quello a cui i piloti lavorano in pista, poi arriva su strada. Per questo faccio il mio lavoro con passione: perché so quello che c'è dietro», dice. La casa dei Quattro Anelli aveva cominciato con la trazione integrale quattro, che aveva esordito nei rally. Con l'Endurance e la Formula E ha poi lanciato la tecnologia e-tron.

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Domenica 25 Settembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 05-12-2022 18:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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