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RIAD – Sébasitien Loeb (Bahrain Raid Xtreme) ha vinto l'ottava tappa della Dakar 2023, la secondo in questa edizione. Al volante dell'Hunter T1 della britannica ProDrive si è tenuto alle spalle il leader della classifica provvisoria e molto probabile vincitore della corsa di quest'anno per bissare il successo del 2022, Nasser Al-Attiyah con l'Hilux della Toyota Gazoo Racing. Il ritardo del principe del Qatar è stato di 2:11''. In realtà, il miglior crono era stato fatto registrare da Carlos Sainz con la Audi Rs Q e-tron E2 elettrica ad autonomia estesa, ma al tempo dello spagnolo è poi stata sommata una penalità di 5 minuti che lo ha fatto scivolare al terzo posto.
La frazione, sostanzialmente invertita dagli organizzatori per via delle piogge dei giorni scorsi, ha sfiorato gli 825 chilometri: un'altra “maratona”, anche se questa è arrivata alla vigilia del giorno di riposo, che è lunedì. La carovana della Dakar si ferma (almeno sulla carta perché i meccanici lavoreranno per rimettere in salute le auto) nella capitale, prima di ripartire martedì in direzione Haradh per la seconda settimana di gara che porterà gli equipaggi verso Damman, dove domenica 15 andrà in archivio anche questo 45° rally raid.
Toyota ha piazzato cinque vetture nella Top 10 con tre scuderie diverse (le altre sono la Overdrive e la Rebellion), la ProDrive tre (oltre alla Brx figurano la Gck Motorsport e la Teltonika Racing), la Audi una (anche perché l'altro pilota ancora in gara, Mattias Ekström, è incappato in altri problemi finendo 115° a oltre due ore e un quarto da Loeb), così come la Mini.
Nella generale provvisoria Al-Attiyah continua a viaggiare indisturbato verso il quinto successo alla Dakar con quasi 64 minuti di vantaggio (incrementato) sul compagno di squadra Henk Lategan. Il podio virtuale è sempre completato dal sorprendente debuttante brasiliano Lucas Moraes, che resiste in terza posizione (oggi si è piazzato settimo a 11:09'' dal primo). Loeb ha guadagnato una piazza scavalcando Giniel De Villiers (Toyota Gazoo) e avvicinato il sudamericano al quale rende meno di 32 minuti: dopo la quarta tappa erano 52.
Nella gara riservata ai truck Ales Loprais (Praga V4s) si è confermato al comando dopo la frazione vinta da Martin Macik (Iveco) davanti a Mitchel Dan Der Brink (Ivevo). Martin Van Der Brink (Iveco) ha perso molto tempo, quinto a quasi 18 minuti, ma non ha avuto problemi a difendere la seconda posizione assoluta. Solo che adesso accusa un ritardo di 16:17'' dal ceco. Il suo margine su Janus Kasteren (Iveco) è però di quasi 22 minuti.