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Mini, triplete zero emission: la nuova Aceman nel mezzo tra Cooper e Countryman
Mini, triplete zero emission: la nuova Aceman nel mezzo tra Cooper e Countryman
MILANO - Doppia presenza per la Mini a Milano in concomitanza con la settimana del Design. Alla Triennale ci sono sotto i riflettori il passato e il futuro del brand, nella mostra "Don't Need a Title. Mini inspired by Origins" che ripercorre la storia dell'iconica vettura, firmata nel 1959 da Sir Alec Issigonis, diventata nel tempo un brand automobilistico. Nella realizzazione temporanea montata per la Design Week, la Casa britannica presenta soluzioni d'arredo ispirate alla filosofia progettuale dell'ottimizzazione degli spazi che da sempre ha guidato lo sviluppo dei suoi modelli.
Nel dettaglio della rassegna prevista alla Triennale, nelle quattro sale ci sono da vedere una versione sportiva Cooper prodotta all'epoca dall'italiana Innocenti e la coloratissima special firmata Paul Smith. Il percorso si conclude con uno sguardo sul futuro della Costruttore del gruppo BMW, con il concept Mini Vision Next 100, caratterizzato da sistemi di guida autonoma. Il tutto viene presentato con un'ambientazione che ricorda i decenni passati durante i quali la macchina d'Oltremanica è diventata una vera icona. La mostra, aperta dal 13 aprile, sarà visitabile sino al 27 maggio. In Via Tortona al 32, nel cuore di uno dei distretti più effervescenti del Fuorisalone, Mini propone nuove soluzioni d'arredamento progettate in spazi di 15-20 metri.
«L'installazione - spiegano dalla Filiale - dimostra che anche l'interno di un edificio vuoto può essere riconvertito per arricchire il futuro dell'architettura urbana. Sottolinea anche come magazzini non utilizzati, centri commerciali e uffici abbandonati possono essere trasformati in potenziali spazi abitativi». Lo stand prevede una sorta di collaborazione fra visitatori e architetti per la progettazione di ambienti inediti: i primi, infatti, possono scegliere e assemblare fra loro alcune delle soluzioni proposte, in modo da soddisfare al meglio le proprie esigenze. I progetti nati da questa collaborazione vengono poi mostrati nella parete "Wall of fame", per poter essere valutati da tutti.