La nuova Ford Mustang Bullit svelata a Detroit con Molly, la nipote dell'indimenticabile Steve McQueen

Orgoglio Ford, l’emozione della sportività. Nuova Mustang sognando Bullit e visita nella tana della GT

di Nicola Desiderio
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DETROIT - Il ricordo e la tradizione che si mescolano al sogno e all’emozione. Ci sono pochi marchi generalisti che possono vantare geni del genere nel loro DNA e Ford è sicuramente uno di questi, grazie non solo a sportive che hanno attraversato la storia dell’automobile, ma anche a bolidi vittoriosi sui campi di gara. Uno di questi è sicuramente la Ford GT, la supersportiva in fibra di carbonio che ha vinto al debutto la 24 Ore di Le Mans nella categoria GTE nel 2016 bissando quanto aveva fatto 50 anni prima la sua nonna ideale, la GT40 che trionfò nella corsa francese al primo colpo nel 1966 dominandola ininterrottamente fino al 1969.

Se la GT40 fu un atto di orgoglio di Henry Ford II contro il rifiuto di Enzo Ferrari a cedergli l’azienda, la GT è il dimostratore tecnologico di un costruttore capace di operare su più fronti: auto sicure ed efficienti per la vita quotidiana guardando anche al futuro con la guida autonoma, i servizi di mobilità e un piano che prevede 40 modelli ibridi ed elettrici entro il 2022 ma che, allo stesso tempo, non dimentica le “good vibrations” che i motori sono ancora in grado di suscitare, celebrando e creando nuovi miti.

La Ford GT è sicuramente tra questi. E se vi sembra strano che qualcuno voglia comprarsi una Ford da 550.000 euro, siete in errore: per 1.000 unità previste si sono fatti avanti oltre 7.000 pretendenti e saranno solo 3 gli italiani che la potranno mettere in garage. Loro, come gli altri 997, potranno andare a seguire i lavori in corso presso lo stabilimento della Multimatic che si trova a Markham, alla periferia di Toronto. Qui il “fatto a mano” non è una favola: 120 persone organizzate in 9 stazioni impiegano un mese per fare ogni esemplare, dal primo all’ultimo bullone, e i pezzi della carrozzeria vengono letteralmente portati a mano nella stanza dove il verniciatore applica con pazienza e precisione la tinta scelta dal cliente.

Ogni GT ha un suo libro sul quale sono annotati il numero di telaio e tutte le operazioni svolte. Una dimensione artigianale di altri tempi che implica un livello di coinvolgimento e partecipazione decisamente unico e che culmina alle ore 11 di ogni giorno, quando la GT quotidiana viene portata sull’altare – un ponte di prova – al centro del piccolo stabilimento e tutti vengono a celebrare il rito: l’auto viene avviata per la prima volta e “strizzata” per 10 minuti diffondendo il primo feroce vagito emesso dal V6 biturbo 3.5 e dai suoi 647 cavalli. Ci sono altri miti consacrati invece con le immagini e scritti proprio con il suono dello scarico. È il caso della Mustang Bullit V8 da 475 cv, presentata all’ultimo Salone di Detroit in concomitanza con i 50 anni dall’uscita del famoso film interpretato da Steve McQueen e passato alla storia per i 10 minuti di inseguimento tra una Dodge Charger R/T e la Mustang 390 GT guidata dal tenente della polizia di San Francisco, Frank Bullit.

Tutto con la colonna sonora dei due V8 americani. A presentare la nuova Mustang Bullitt c’era la nipote dell’attore, Molly McQueen e un’altra convitata illustre: la Mustang guidata dal nonno nel film e che si credeva perduta. Era rimasta invece nel cortile di un certo Sean Kiernan che l’aveva ereditata alla morte del padre. Ha ancora tutte le ammaccature di allora, come se avesse fatto un viaggio nel tempo portando alcuni messaggi per il futuro. Il primo è che nel 2019 arriverà la GT 500 Shelby da oltre 700 cv, un nome che evoca Carrol Shelby, artefice sia delle vittorie della GT40 sia della trasformazione “puberale” della Mustang da pony car in muscle car. Il secondo è che il primo crossover elettrico di Ford si chiamerà Mach 1, come una potente versione della Mustang del 1968 e arriverà nel 2020, insieme alla prima Mustang ibrida. Un futuro davvero emozionante.
 

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Domenica 28 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 29-01-2018 10:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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