l’Aprilia RS660

Eicma 2019, due ruote sopra il cielo. A Milano svettano l’Aprilia RS660, la BMW F900 XR e la Honda CBR1000RR-R

di Francesco Irace
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MILANO - Se ai saloni delle auto degli ultimi anni quello della mobilità sostenibile si conferma di volta in volta il tema dominante, negli eventi legati al mondo delle due ruote la musica è completamente diversa. Sebbene le proposte elettriche crescano considerevolmente (non solo nel mondo scooter), di emissioni e NOX non se ne sente parlare nemmeno sottovoce: piuttosto sono (ancora) i concetti di adrenalina, potenza, divertimento e avventura a tenere banco, soprattutto tra i marchi più importanti.

Non c’è dunque da meravigliarsi se la 77esima edizione di EICMA – il salone delle ruote più importante del mondo, che nel 2019 continua a crescere rispetto al passato, facendo registrare quasi ottocentomila presenze – si chiude all’insegna della sportività. Ducati ha preceduto tutti con un evento esterno alla fiera durante il quale ha tolto il velo ad almeno tre novità principali, tutte rigorosamente sportive: Streetfighter (una naked da 208 cv premiata domenica come la moto più bella di EICMA), la Panigale V2 (da 155 cv) e la rinnovata Panigale V4 (214 cv). E restando in casa nostra, anche Aprilia si è concentrata su modelli dello stesso filone, seppur appartenenti a un’altra categoria.

Da Noale hanno infatti sfornato la versione definitiva della RS660 presentata lo scorso anno in veste di concept: è una carenata pensata più per la strada che per la pista, dotata di un pacchetto elettronico molto evoluto e di una ciclistica di derivazione racing, che ingloba tutto il know how acquisito da Aprilia nel mondo delle corse. A spingerla ci pensa il nuovo bicilindrico da 660 CC da 100 cv che equipaggia anche la sua versione scarenata, Tuono 660 Concept, attesa il prossimo anno (ed equipaggerà anche la futura Tuareg, mostrata in veste camuffata).

La regina dello stand Honda è stata la nuova CBR1000RR-R Fireblade, completamente rinnovata dentro e fuori, e dotata oggi di un quattro cilindri da 217 cv (201 kg con il pieno) pronto a competere con le agguerrite rivali (di serie e da competizione). Monta un’evoluta piattaforma inerziale che gestisce tutti i sistemi elettronici ed è disponibile anche nella versione SP con sospensioni Ohlins, per chi cerca il massimo delle performance.
Kawasaki, invece, ha mostrato la nuova ZH2, una naked sovralimentata da 200 cv, allargando la famiglia delle Supercharged; si sono viste sul palco, però, anche la Ninja 1000 SX, una sport tourer veloce, e il restyling della Z650, una naked media facile e versatile.

Tornando ai “bombardoni” italiani, ha suscitato non poco interesse la nuova MV Agusta Brutale 1000 RR, dal look molto aggressivo, tipicamente MV, e dai numeri spaventosi: quattro cilindri da 208 cv, peso a secco di 186 kg e una velocità massima superiore ai 300 km/h. Anche KTM ha puntato sulla sportività cercando di alzare ulteriormente l’asticella, e ha presentato la 1290 Super Duke R e la sorella minore 890 Duke R: la prima è l’evoluzione della hypernaked già estremamente performante, che porta ora la potenza a 180 cv evolvendosi anche dal punto di vista dell’elettronica e della ciclistica, mentre la seconda è una nuda snella, leggera, tutto pepe e divertimento (121 cv e 166 kg ).

Un’altra grande protagonista di EICMA è senz’altro la nuova BMW F900 XR, una Adventure Sports moderna, stilosa e compatta, che riprende il look moderno della sorella S1000XR (anch’essa rinnovata) e l’elettronica di tutti gli ultimi modelli del marchio bavarese. Eroga una potenza di 105 cv che la proiettano in un segmento sempre più affollato e apprezzato, dove l’equilibrio tra versatilità e divertimento fa la differenza. Sulla stessa base tecnica è disponibile anche la versione naked F900 R, meno turistica e più sportiva. Yamaha, tra le diverse novità, ha presentato per il 2020 la nuova Tracer 700: look molto ricercato, bicilindrico Euro5 e nuovo setting delle sospensioni.

A rubare invece la scena sotto la categoria “enduro stradale” è stata senz’altro la nuova Suzuki V-Strom 1050, che non stravolge il progetto (vincente) del modello che sostituisce, ma affina gli artigli con piccole e importanti modifiche. Il look beneficia di nuove linee, ma la riconosci anche a distanza. Crescono la dotazione di serie e la tecnologia a bordo, così come cresce la potenza del bicilindrico, ora Euro5, che arriva a 107 cv. Confermata la ciclistica, mentre debutta la nuova piattaforma inerziale IMU.

Tornando in Italia, infine, anche Moto Morini punta sull’enduro stradale con la sorprendente X-Cape da 650 cc: design moderno, anteriore da 19’’ e display TFT a colori da 7’’. Mentre Benelli presenta la Leoncino 800, un po’ scrambler e un po’ modern-vintage, per un pubblico di ogni età.

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Martedì 12 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 14-11-2019 14:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA