Non un semplice brand ma un vero e proprio ‘ecosistema’ per la produttività dei veicoli commerciali, di oggi e del futuro, tra prodotto, ricarica, software e soluzioni finanziarie. La novità è quella di Ford Pro, pensato per imporsi come punto di svolta per la produttività delle flotte europee di veicoli commerciali, con il debutto di soluzioni digitali innovative, pensate per aumentare i tempi di attività e ridurre i costi operativi. Presentato nel corso di un evento dedicato a Barcellona, il nuovo brand globale è in realtà un vero e proprio ‘sistema’, basato sull’offerta di soluzioni rivolte ai clienti di veicoli commerciali e per le flotte di tutte le dimensioni. Obiettivo dichiarato, migliorarne la produttività, anche attraverso l’utilizzo di veicoli connessi ed elettrificati.
“Stiamo entrando nell’era digitale dell’always-on e gestire una flotta non è mai stato così complesso - ha commentato Ted Cannis, CEO di Ford Pro - e noi aiutiamo le aziende ad aumentare la loro produttività, con soluzioni integrate fornite da un marchio di cui possono fidarsi”. La ricetta è fatta di un mix di soluzioni digitali e completamente integrate per aiutare i clienti a gestire le loro flotte in modo conveniente ed efficiente, tanto che si tratti di veicoli con motore diesel o benzina, quanto per i modelli completamente elettrici o veicoli di altri marchi. Il debutto in Europa, dove Ford è leader nel mercato dei veicoli commerciali da sette anni consecutivi, va di pari passo con l’impegno di Ford Pro di accrescere le competenze digitali e il profitto derivante dai servizi, con l’obiettivo di ottenere ricavi globali che mirano a raggiungere 45 miliardi di dollari entro il 2025. Negli Stati Uniti, Ford Pro, dove i veicoli connessi rappresentano il cuore dell’offerta che si allarga a tutti i servizi proposti, è stato lanciato all’inizio del 2022 e i risultati fino a qui ottenuti stanno dimostrando i benefici di avere soluzioni integrate che utilizzano strumenti connessi per la gestione delle flotte, con derivante riduzione del costo totale di gestione dal 10 a un massimo del 20 per cento.