La Renault Megane E-Tech

Renault, il termometro della rinascita. La nuova Megane è lo stato dell’arte delle autovetture elettriche fra le compatte

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

«Con tutti i problemi che abbiamo, davvero non so come riusciamo ancora a costruire automobili», così diceva Luca De Meo lo scorso settembre in occasione del suo debutto pubblico al Salone di Monaco come amministratore delegato di Renault parlando della carenza di semiconduttori e di materie prime. Qualche mese dopo scopriamo che le automobili sono state prodotte (2,7 milioni), anche se un po’ meno (-4,5%), ma hanno riportato il gruppo francese finalmente in utile del 3,6%, pari a 888 milioni, in anticipo sul 3% fissato per il 2023 fissato dal piano Renaulution tanto che a Boulogne-Billancourt si medita di raggiungere il 4% già nel 2022 e di accelerare ulteriormente i piani che prevedono un investimento di 23 miliardi nei prossimi 5 anni per arrivare a vendere solo auto elettriche nel 2030. E pensare che solo nel 2019 i conti presentavano una voragine di 8 miliardi, ridotta già a 141 milioni nel 2020.

La Renault dunque è tornata ed è tornato lo spirito di innovazione che la porterà ad azzerare le emissioni di CO2 allo scarico e a raggiungere la neutralità entro il 2050 grazie ad impianti dedicati al riciclo delle batterie (che Renault da sempre fabbrica da sola), per usarne i preziosi componenti in modo circolare, e a soluzioni tecnologiche originali quanto amiche dell’ambiente come l’utilizzo di litio da salamoia geotermica e di nickel ricavato grazie ai batteri. Innovazione dunque, ma con ritorni clamorosi. Quello della R5 da elettrica è ormai cosa nota e si sa che avrà anche un’interpretazione sportiva con il marchio Alpine.

Altro ritorno praticamente sicuro è quello della R4, mascherato dietro il cosiddetto progetto 4ever, un gioco di numeri e lettere che in inglese vuol dire “per sempre” ed è perfetto per un’icona pronta a resuscitare a oltre 60 anni dalla sua nascita. Elettrica diventerà anche la Scénic e, anche se in questo caso parliamo di continuità temporale, si tratterà comunque di un salto importante per un altro modello che ha fatto la storia delle “voitures à vivre” di Renault. Succederà dunque quel che è già successo per la Mégane, il modello che riassume le capacità di un marchio che con l’elettrico ha alle spalle più di 10 anni, oltre 400mila unità vendute e 10 miliardi di km di esperienza, ma anche il nuovo corso rappresentato da un nuovo stile e dal nuovo logo per la Losanga. Lunga 4,2 metri, la Mégane ha un motore da 96 kW o 160 kW privo di terre rare e una batteria da 40 kW o 60 kW per un’autonomia compresa tra 300 e 460 km. Le altre caratteristiche salienti sono un abitacolo generoso, realizzato con materiali riciclati e altri raffinati come l’Alcantara e il legno, un’evoluta elettronica di bordo basata su un sistema nativo Android, un posto guida avvolgente e uno sterzo diretto come una sportiva (solo 2 giri di volante) per una guidabilità spigliata e divertente.

Dell’offensiva nel segmento C fa parte anche l’Austral, il suv chiamato a sostituire la Kadjar con una gamma di propulsori tutti elettrificati. A parte il già noto 4 cilindri 1.3 da 140 cv e 160 cv (anche con cambio CVT) mild-hybrid a 12 volt, arriva un raffinato 3 cilindri 1.2 da 130 cv con sistema a 48 Volt già pronto per la direttiva Euro 7. Ma il pezzo forte è il sistema E-tech full-hybrid già visto su Clio, Captur e Arkana, ulteriormente evoluto. Al posto dell’1.6 aspirato, c’è un 3 cilindri 1.2 turbo insieme a 2 motori elettrici, una trasmissione a 7 rapporti e una batteria agli ioni di litio da 1,7 kWh per due livelli di potenza (160 cv e 200 cv) che forniscono prestazioni elevate e permettono di marciare in elettrico fino all’80% del tempo. Lunga 4,51 metri, l’Austral offre uno spazio ampio e modulabile, grazie al divano posteriore scorrevole, la raffinata interfaccia uomo-macchina della Mégane e un sistema a 4 ruote sterzanti che le dona più agilità in marcia con un diametro di sterzata di soli 10 metri. Completamente nuova, ma senza cambiare nome, è anche la Kangoo che, come da tradizione, accanto ai motori a benzina e diesel, avrà anche una versione elettrica con 300 km di autonomia e la capacità di incamerare in 30 minuti energia per 170 km.

  • condividi l'articolo
Venerdì 1 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 16-04-2022 20:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti