La Virgin di Sam Bird

Bird (Virgin) domina a Diriyah. Porsche e Mercedes, debutto sul podio

di Nicola Desiderio
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DIRIYAH - Sam Bird vince il primo dei due round in Arabia Saudita della stagione 6 di Formula E e subito Porsche e Mercedes sono protagoniste allo loro prima gara prendendosi con Lotterer e Vandoorne gli altri due posti disponibili sul podio. Il pilota britannico ha ottenuto il suo nono trionfo in carriera sulle monoposto elettriche con una gara praticamente perfetta chiudendo una giornata da protagonista insieme alla sua Virgin motorizzata Audi, capace di portare anche Robin Frijns al quinto posto. L’olandese era stato il più veloce già nelle prime prove libere, ma poi Bird si è messo davanti sia nelle seconde sia nelle qualifiche ufficiali ottenendo solo il quinto nella sessione decisiva nella quale invece ha svettato la BMW di Alexander Sims.

Il pilota londinese, che aveva ottenuto la superpole anche nell’ultima gara della stagione 5, ha bissato la partenza al palo ottenuta dalla BMW nella città saudita nella scorsa stagione, ma non è andato oltre l’8° posto in gara dopo essere stato in testa per la prima mezz’ora. Ottimo invece l’esordio delle altre due “novelline” tedesche. La Porsche si presenta alla sua prima in Formula E con un secondo posto, frutto anche della bravura della grinta di André Lotterer partito 7° in griglia, ma capace di risalire lo schieramento grazie ad una strategia perfetta e ad uno monoposto già velocissima. Non è riuscito a sfruttarla altrettanto bene Neel Jani, il vincitore della 24 Ore di Le Mans 2016, che è arrivato solo 15°. Avvio altrettanto scoppiettante per la Mercedes che, sotto gli occhi di Toto Wolff, team principal in Formula 1, ha piazzato Stoffel Vandoorne al 3° posto e il campione in carica della Formula 2, Nyck De Vries al 6° posto. I due si erano conquistati il 2° e 3° posto sullo schieramento di partenza, davanti ad un’altra monoposto motorizzata Mercedes, la Venturi di Edoardo Mortara arrivato poi 7°. De Vries è stato di gran lunga il miglior “rookie” e ha mostrato tutto il suo talento facendo molto meglio di molti altri debuttanti in Formula E come il già citato Jani, ma anche James Calado (vincitore a Le Mans lo scorso anno su Ferrari nella categoria GTE) e Brendon Hartley (due volte iridato nel WEC e vincitore a Le Mans del 2017), tutti arrivati nelle ultime posizioni.

Audi può invece ammirare il successo del suo powertrain su un’altra macchina e il miglior tempo sul giro in gara ottenuto da Daniel Abt (1’13”742), ma il pilota tedesco è uscito nel finale per un incidente che ha provocato l’ingresso in pista della safety car mentre il campione della stagione 3, Lucas di Grassi è finito solo 13°.
È rimasto a secco anche per Jean-Éric Vergne (vincitore degli ultimi 2 campionati) che è stato tradito anzitempo dalla sua DS Techeetah, e stessa sorte è toccata a Sebastien Buemi (vincitore della stagione 2) su una Nissan che è invece arrivata al 4° posto con Rowland. Il vincitore dell’E-Prix di Roma, il neozelandese Mitch Evans, ha portato la sua Jaguar al 10° posto. Ma per la rivincita c’è il secondo round che oggi assegnerà altri punti e, soprattutto, farà capire se i rapporti di forza mostrati ieri in pista sono reali oppure ci si prepara ad un’altra stagione dove le prime 8 gare videro 8 partenti al palo e altrettanti vincitori diversi.
 

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Domenica 24 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 13:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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