Le due DS Techeetah di Vergne e Da Costa durante i test di Valencia

DS, la Regina parla francese. È la vettura campione Costruttori e ha vinto anche gli ultimi due titoli Piloti

di Alberto Sabbatini
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ROMA - La Regina della Formula E si è rifatta il lifting e ha cambiato formazione. La macchina è stata leggermente modificata ed è arrivato un nuovo pilota ad affiancare il capitano, Jean Eric Vergne: si tratta del portoghese Antonio Felix Da Costa, ex BMW, al posto di André Lotterer passato alla Porsche. Così la DS Techeetah è una delle sole tre squadre, assieme ad Audi e Virgin, a schierare due piloti che hanno entrambi vinto delle corse in Formula E.
Grazie alla nuova formazione, la DS Techeetah è la principale favorita d’obbligo per la stagione 2020 che scatterà domeni a Riyadh, in Arabia Saudita.

Con le dovute proporzioni, la Techeetah è un po’ la Mercedes F1 della Formula E perché è la squadra che ha dominato gli ultimi due campionati della Formula elettrica ed ha dimostrato di saper mettere in pista una vettura che per velocità ed efficienza energetica si è rivelata costantemente superiore agli avversari. I risultati sono lì a testimoniarlo: nelle ultime due stagioni la Techeetah ha vinto 7 gare su 25 corse, i suoi due piloti sono andati complessivamente a podio 15 volte e alla fine dell’anno la squadra cinese ha conquistato per due volte di seguito il campionato del mondo Piloti con Vergne e una volta quello Costruttori (nel 2019) perdendo quello dell’anno precedente soltanto all’ultima gara per appena due punti.

La squadra DS Techeetah nasce dall’unione di due forze in campo: il costruttore francese DS (è il marchio di lusso del gruppo PSA Peugeot), che è molto attivo nel campo della mobilità elettrica, e il team cinese Techeetah. Un marchio che va ricondotto a un fondo d’investimento di Shanghai, la Chinese Media Capital che investe in vari settori, da quello tecnologico a quello medico, ma opera anche in attività sportive come il calcio e appunto la Formula E.

Il nome Techeetah (la cui corretta pronuncia in cinese è Ta-chi-ta) ha un’origine stranissima che vale la pena spiegare. Cheetah in inglese è il ghepardo, l’animale più veloce sulla terra. Tanto che la squadra al momento del debutto tre anni fa, realizzò un video in cui mostrava la sfida in accelerazione fra la propria Formula E e un vero ghepardo (conclusa in parità!). Il suffisso “Te” invece in cinese significa “titanio” e l’insieme dei due nomi Te-Cheetah simboleggia una specie di animale mitologico cinese dotato della velocità del ghepardo e di una forza incredibile. Tra l’altro la Techeetah ha talmente a cuore l’animale cui deve il nome che sostiene economicamente un fondo per la salvaguardia in Africa di questi agili felini.

Per il 2020 la DS Techeetah ha evoluto lievemente la macchina perché il regolamento della categoria non permette stravolgimenti tecnici quest’anno. Le Formula E sono vetture monotipo: significa che le auto hanno molti componenti in comune ma non sono del tutto uguali fra loro.
Sono realizzate da un costruttore unico e sono identici il telaio, la veste aerodinamica, le ruote, i freni e la batteria al litio; mentre le squadre possono realizzarsi in proprio componenti fondamentali: quali il motore elettrico, l’inverter (quello che trasforma la corrente continua della batteria in alternata per il motore), il cambio e soprattutto l’importantissimo software di gestione dell’energia che determina l’efficienza della monoposto in gara.

Lo scorso anno gli organizzatori della Formula E hanno introdotto le vetture di 2° generazione, con nuova veste aerodinamica, motore più potente da 200 kW (pari a 270 cavalli) e autonomia raddoppiata grazie alle nuove batterie al litio da 54 kWh che hanno permesso di disputare l’intera gara di 45 minuti senza cambio vettura. Dopo questo grande cambiamento, le libertà permesse per l’evoluzione delle monoposto nel 2020, sono minime. «Abbiamo ottimizzato gli elementi sviluppando il nostro concetto vincente, anziché ripensare completamente la vettura», ha spiegato Xavier Pinon, direttore di DS Performance. Però dal punto di vista cromatico sulla DS E-Tense FE20 c’è un’importante novità: sull’elegantissima carrozzeria nera e oro compare adesso una corona d’alloro, a simboleggiare il campionato Costruttori Formula E vinto nel 2019. Mentre la vettura di Vergne, il campione in carica, sarà decorata con due stelle dorate a ricordare i due titoli vinti nel 2018 e 2019.
 

 

 

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Giovedì 21 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 13:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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