Alejandro Agag, presidente della Formula E

FE, un laboratorio senza uguali per realizzare l’auto elettrica

di Alejandro Agag
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Riparte il prossimo weekend il campionato per monoposto completamente elettriche Formula E, con un doppio E-Prix a Riyad e grandi novità che contribuiranno a consacrarlo, nella sesta stagione, come il campionato con lo schieramento di partecipanti più competitivo ed emozionante dell’intero panorama del motorsport.
Da quest’anno infatti il Campionato ABB FIA Formula E potrà vantare una griglia completa di 24 vetture, con l’attesissimo ingresso di due nuovi costruttori, Mercedes-Benz e Porsche. Nomi leggendari nella storia delle corse automobilistiche che per la prima volta si troveranno a sfidare i loro rivali tedeschi Audi e BMW all’interno dello stesso campionato. I nuovi ingressi si aggiungono ai grandi marchi che hanno creduto nella Formula E già dalle scorse edizioni, tra cui Nissan e Jaguar che quest’anno promettono di dare grande battaglia e accendere la rivalità tra scuderie e piloti.

Il successo della Formula E in questi ultimi anni risiede nella nostra capacità di aver coinvolto tutti i maggiori costruttori automobilistici internazionali e alcuni dei grandi partner come ABB ed Enel X, non solo per partecipare in pista alle esaltanti gare che svolgiamo in tutto il mondo, ma soprattutto per unire le forze fuori dai circuiti nella comunicazione e promozione della mobilità sostenibile. Abbiamo coinvolto i maggiori player dell’industria in un appassionante e continua ricerca che avrà ricadute fondamentali per una transizione più veloce verso la mobilità elettrica. La Formula E non è solamente una competizione automobilistica, ma un laboratorio per testare le tecnologie e le innovazioni che serviranno a portare su strada un maggior numero di auto elettriche.

La Formula E continua a coinvolgere anche molti appassionati per la natura imprevedibile delle corse cittadine che svolgiamo nel cuore delle città più iconiche del pianeta. In attesa di ripetere il successo della tappa di Roma il prossimo 4 aprile, quest’anno la Formula E toccherà una lista sempre più lunga di città, tra cui Parigi, Seoul, Giacarta, Città del Messico, Berlino, Santiago del Cile, New York e Londra. Vogliamo far vivere a tutti i nostri tifosi una nuova esperienza e concezione di corse automobilistiche, e di anno in anno attiriamo una nuova generazione di spettatori, con oltre il 70% dei nostri fan al di sotto dei 35 anni.
Crediamo nel potere dello sport come forma di intrattenimento e comunicazione, e crediamo nelle nuove tecnologie per la mobilità sostenibile che contribuiranno a sconfiggere l’inquinamento atmosferico nelle città, uno dei principali rischi alla nostra salute individuato dal WHO (World Health Organization) e attribuito al settore dei trasporti.

L’idea di portare in giro per tutti e 5 i continenti un campionato di corse su strada per monoposto completamente elettriche ha come obiettivo quello di promuovere a livello globale i principi della sostenibilità attraverso un elemento essenziale nella costruzione dell’immaginario collettivo come lo sport.
Oltre a grandi squadre la Formula E continua ad attirare nuovi piloti e ad essere scelta come destinazione privilegiata per sfoggiare nuovi talenti. Grazie ai regolamenti tecnici e sportivi che abbiamo ideato, la qualità dei piloti potrà fare la differenza rispetto alla competitività individuale di ogni scuderia. Le prestazioni delle macchine saranno fondamentali ma il talento umano lo sarà ancor di più. In questa stagione prevediamo che almeno la metà dei ventiquattro piloti potranno giocarsi il podio e una chance di vittoria ad ogni gara. Assisteremo alla stagione più competitiva nella nostra breve storia e proprio questo elemento di imprevedibilità è ciò che entusiasma maggiormente i tifosi e tutti coloro che si avvicineranno per la prima volta al nostro sport.

Con lo stesso spirito di sensibilizzazione sui temi ambientali siamo orgogliosi di aver lanciato anche la serie di corse Extreme E, sorella minore della Formula E, che vedrà correre dei Suv al 100% elettrici nei luoghi più remoti del pianeta e più a rischio dal punto di vista climatico, proponendo proprio la mobilità sostenibile tra le possibili soluzioni per la salvaguardia ambientale. Partirà dal 2021 e sarà una nuova concezione di rally off-road, con tappe che si disputeranno tra i ghiacciai della Groenlandia alle foreste dell’Amazzonia.
Anche di questo presto ne sentirete parlare.

Grazie anche al contributo di tutta l’Amministrazione capitolina e del Sindaco Virginia Raggi, la Formula E tornerà il 4 aprile con la terza edizione del Rome E-Prix. Ci auguriamo di avere lo stesso successo dal punto di vista del pubblico e dell’impatto economico complessivo per la città, che abbiamo stimato per oltre 60 milioni di euro, in quel circuito cittadino dell’Eur che risulta essere uno dei più amati da piloti e tifosi. Vogliamo continuare anche ad essere dei “buoni vicini” per i romani, considerando la natura cittadina del nostro evento e dei disagi che può causare, per questo la corsa sarà anticipata nelle prossime settimane da diversi eventi dedicati ai cittadini della capitale, durante i quali verrà promosso il contributo della Formula E in termini di innovazione tecnologica e cura degli spazi pubblici. In TV, invece, si parte molto prima: il 22 e il 23 novembre, sul canale 20 di Mediaset, per la gara di Riyadh in Arabia Saudita. Invito tutti i lettori a seguirci nella tappa di Roma così come durante tutto il corso di un campionato che si preannuncia esaltante come non mai.
 

 

 

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Venerdì 22 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 23-11-2019 19:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA