
Tutto il fascino del passato, Lola e Yamaha si uniscono per puntare in alto
Il motorsport è in grado di regalarci ancora emozioni. Questa volta a far battere i cuori degli appassionati ci ha pensato la Formula E riportando in pista due marchi storici quali Lola e Yamaha che, unendo le forze, hanno deciso di entrare nel campionato riservato alle monoposto elettriche. Per l’occasione il sodalizio anglo-giapponese si è affidato al team Abt, tra le squadre più vincenti della serie elettrica. Fondata da Eric Broadly nel 1958, la Lola vanta una lunga storia nel mondo delle corse. Numerose sono le categorie in cui il marchio britannico è stato protagonista: dai prototipi alle la Can-Am, fino ad arrivare alle monoposto come la Formula 3000, l’IndyCar e persino la Formula 1. Risale al 1997 l’ultimo tentativo di partecipare nella massima serie con la poco competitiva Lola Mastercard.
Dopo aver prodotto quasi 5.000 auto da corsa, il costruttore inglese ha poi vissuto un periodo finanziariamente difficile tanto da portarlo, nel 2012, in amministrazione controllata. La rinascita della Lola Cars è arrivata esattamente a distanza di 10 anni quando, nel 2022, l’imprenditore britannico Till Bechtolsheimer ha acquistato il marchio e le attività rimanenti. Il lieto fine lo scorso dicembre con l’ePrix di San Paolo che è coinciso con il debutto di Lola in Formula E. Anche per Yamaha l’esordio nella serie elettrica è corrisposto con il ritorno nel mondo delle corse automobilistiche. Il marchio giapponese, dal 1989 fino al 1997, ha infatti fornito i suoi propulsori a diverse squadre di Formula 1, tra cui Jordan, Tyrrel e Arrows. Chiusa la parentesi nella massima formula, Yamaha si è poi esclusivamente concentrata sulle moto. Lola e Yamaha si sono quindi affidate a una delle squadre che hanno calcato il palcoscenico della Formula E fin dalla sua nascita. Non solo, il team Abt ha conquistato il titolo piloti con Lucas Di Grassi nel campionato 2016-17 e quello a squadre nella stagione successiva. Proprio il brasiliano, considerando la vasta esperienza nella serie riservata alle monoposto elettriche, ha rivestito il ruolo chiave per sviluppare il powertrain marchiato Lola Yamaha consentendo al team di essere subito competitivo con le nuove Gen3 Evo. Dimostrazione lampante è stato il secondo posto artigliato dal brasiliano nel recente ePrix di Miami. Abt ha affiancato al veterano Di Grassi l’esordiente Zane Maloney.
Dopo un breve periodo di adattamento, il ventunenne nativo delle isole Barbados ha mostrato subito un buon passo sia in qualifica che in gara sfiorando in diverse occasioni la zona punti. Pur confermando la sua presenza fino al 2030, la Formula E per Lola sarà solamente il trampolino di lancio per un ritorno completo sulla scena del motorsport. Infatti il costruttore inglese, oltre alla serie elettrica punta a rinverdire i fasti del passato espandendosi anche in altre categorie.