
Pit Boost dà spettacolo, un’iniezione di energia in soli trenta secondi
Una delle novità introdotte nella stagione 2025 è il debutto della ricarica rapida in corsa. Questa soluzione viene attualmente utilizzata solo durante i weekend con doppia gara: una delle due prevede il pit stop obbligatorio, esclusivamente in una finestra di carica prestabilita dalla direzione gara. Durante questo passaggio in corsia box viene usato un sistema di ricarica ultra-rapido da 600 kW che in circa 30 secondi riesce a ripristinare il 10% di batteria, più o meno 3,85 kWh, che potranno essere sfruttati durante la gara come potenza supplementare, implementando un elemento strategico differente rispetto alle gare standard, dove invece la chiave è il risparmio di energia nella parte iniziale per poi poterla sfruttare al meglio nei giri conclusivi. Di questo sistema si parla già dal 2022: inizialmente era prevista la sua introduzione con le monoposto di terza generazione, ma per problemi di vario genere si è dovuta attendere l’attuale Gen 3.5 per implementarlo definitivamente. Le Formula E tornano così ad avere un passaggio obbligatorio in corsia box dopo la Gen 1, quando ancora era previsto il cambio auto a metà corsa perché la batteria non consentiva di coprirne l’intera durata.
La prima gara della storia con il Pit Boost si è tenuta nel weekend di Jeddah, in Arabia Saudita, il 15 febbraio scorso, e ha visto la vittoria di Maximilian Günther su DS Penske. Il pilota tedesco ha dimostrato la possibilità di sfruttare diverse opzioni strategiche, fermandosi per la sosta obbligatoria prima di usare l’Attack Mode e poi recuperando posizioni nel finale grazie all’energia supplementare conservata rispetto agli avversari. La funzione Pit Boost sarà nuovamente usata nei weekend di Monaco, Tokyo, Shanghai, Berlino e Londra in una delle due gare. Per regolamento, la postazione di ricarica rapida è utilizzabile solo da una macchina per volta del team.
Oltre a rappresentare un’interessante variabile strategica nei fine settimana con doppia gara, rendendo così i due appuntamenti differenti tra loro, il Pit Boost è soprattutto un importante laboratorio per le tecnologie che saranno, un giorno, implementate sulle auto di serie. Il tempo di ricarica è infatti uno dei temi citati più frequentemente per la scarsa diffusione dell’elettrico. Sviluppando una simile tecnologia sui modelli di produzione si riuscirebbe a completare un pieno di energia in un tempo di poco superiore a quello che si impiega per riempire il serbatoio di una vettura termica.