La BMW 330e, ibrida plug-in

BMW 330e, l’ibrida plug-in che non ti aspetti. Ha un'autonomia in solo elettrico di 66 km

di Cesare Cappa
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MILANO - Il tema dell’ambiente, con particolare riferimento all’abbassamento delle emissioni nocive, si affronta in diversi modi. Al di là dei modelli elettrici, un’altra realtà consolidata è rappresentata dalle vetture ibride plug-in. Ovvero autoche pur conservando una componente endotermica rilevante, ne hanno una elettrica altrettanto importante. Nel senso che oltre ad essere di supporto al motore a combustione, è anche in grado di muovere autonomamente il veicolo per diversi chilometri. Non una manciata come avviene per le ibride tradizionali, ma per svariate decine. Tanto che in alcuni casi sono in grado di coprire quella che è considerata la distanza media del percorso casa lavoro e viceversa, ossia 30 chilometri. In considerazione di quanto detto, BMW si appresta a lanciare sul mercato la variante ibrida plug-in di Serie 3, la nuova 330e. Una versione già a listino sulla precedente generazione, che torna con contenuti inediti, ma soprattutto con un’autonomia maggiorata.
 

Lo schema prevede la presenza di un pacco batterie agli ioni di litio della capacità di 12 kWh, collocato sotto la seduta posteriore. Un componente che consente un’autonomia in modalità elettrica di quasi 66 chilometri. In questo frangente la velocità massima raggiungibile è di 140 km/h. Il resto dell’apparato ibrido plug-in si realizza grazie ad un quattro cilindri turbo benzina di 2 litri di cilindrata, e ad un motore elettrico sincrono posizionato all’interno del cambio automatico ZF a otto rapporti. Tale formazione sviluppa una potenza di 292 cavalli, mentre il valore della coppia si attesta intorno ai 420 Nm. Nell’economia della trasmissione la presenza del motore elettrico ha comportato un allungamento di 15 millimetri. Ovviamente anche il peso di 330e è decisamente più elevato rispetto alla corrispettiva 320i equipaggiata invece con il solo 4 cilindri. Il delta chili è quantificabile in un più duecento. Per un valore che cresce ce ne è uno che invece diminuisce. Il riferimento è al vano bagagli, che sulla ibrida plug-in ha un volume di 375 litri, quando sono 480 sulle berline non ibride.

Ciò detto è il quadro prestazionale a fare la differenza, soprattutto se l’auto viene impiegata maggiormente nei percorsi cittadini. BMW dichiara infatti per la nuova 330e, un consumo medio di carburante nel ciclo misto compreso tra 1,6 e 1,9 litri per cento chilometri. Quando le emissioni di CO2 si attestano nell’intervallo dei 37-43 g/km. Trattandosi di una vettura dell’Elica non perde nulla del suo fascino sportivo. Tanto che nella modalità di guida Sport è disponibile quella Xtraboost. Motore elettrico e batteria cooperano in funzione della performance pura. E per dieci secondi l’accelerazione si fa ancora più rapida e “aggressiva”. Gli allestimenti relativi alla nuova 330e sono gli stessi delle altre Serie 3: dal base si parte in un crescendo fatto di Business Advantage, Sport, Luxury e M Sport. I prezzi partono da 55.750 euro.


 

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Mercoledì 25 Settembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 26-09-2019 10:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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