La Volkswagen ID.3

Francoforte, motor show della svolta. Una vera invasione di modelli elettrici, dalla ID.3 alla Taycan

di Nicola Desiderio
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FRANCOFORTE - L’automobile cerca un nuovo inizio al Salone di Francoforte e, dal cuore dell’industria tedesca e della finanza europea, lancia un segnale inequivocabile: il futuro non è facile, ma siamo attrezzati per affrontarlo prendendoci tutte le nostre responsabilità, non ultima quella di un ambiente più pulito e del contenimento del riscaldamento globale. La ricetta si chiama elettrificazione, in tutte le sue gradazioni, sia per raggiungere l’obiettivo dei 95 g/km di CO2 fissato dall’Unione Europea per il 2021, sia per guardare l’orizzonte di un mondo migliore. E che il futuro può cominciare già da ora lo annuncia il debutto di due auto elettriche emblematiche: la Volkswagen ID.3 e la Porsche Taycan. La prima ambisce ad essere “l’auto del popolo” del futuro, così come lo sono state in epoche diverse il Maggiolino e la Golf; l’altra invece dimostra che l’elettrico, oltre ad essere urbano e quotidiano può essere esclusivo, sportivo e affascinante confermando ed evolvendo tutti i valori di un marchio che onora la propria tradizione con l’innovazione continua.
 

 

La ID.3 è la prima auto costruita sulla piattaforma modulare MEB che sarà la base di molti modelli elettrici di tutto il Gruppo. È lunga 4,26 metri, offre una grande abitabilità e un bagagliaio da 385 litri, ha il motore posteriore da 150 kW e 310 Nm e la batteria in tre misure (45, 58 e 77 kW) per un’autonomia che va da 330 a 550 km (WLTP). Ricaricandola a 100 kW, basterà mezz’ora per mettere a bordo gli elettroni sufficienti per percorrere 290 km. Per farlo, è pronto un sistema di pagamento unico per oltre 100mila colonnine in Europa e un’offerta conveniente come non mai per le wallbox da installare a casa. 
La ID.3 arriverà a metà dell’anno prossimo con un listino a partire da circa 30mila euro e, in omaggio, avrà 2mila kWh di ricarica gratis da fare entro un anno. Sarà ad emissioni zero non solo allo scarico, ma anche per il suo ciclo produttivo e vuole essere il simbolo di un costruttore che entro il 2023 investirà nell’elettrico 30 miliardi e di un gruppo che nel 2028 avrà oltre 70 modelli ad emissioni zero.
Tra questi, c’è anche la e-up! e la sua omologa Skoda Citigo-e iV: per loro il contenuto di energia della batteria cresce del 70% così che l’autonomia cresce fino a 260 km e, allo stesso tempo, scende il prezzo. Anche per la e-Golf è previsto un taglio di listino. 
 

 

Agli antipodi c’è la Porsche Taycan che a Francoforte finalmente si mostra al pubblico snocciolando numeri impressionanti. Ha una potenza di 560 kW per prestazioni da brivido, inoltre è la prima auto con impianto elettrico a 800 Volt e ricaricabile fino a 270 kW. Costa almeno 157mila euro, eppure per lei sono già infila più di 20mila clienti e lo storico stabilimento di Zuffenhausen, lo stesso dove da sempre nasce la 911, è già partito per soddisfarli. Ma sulle rive del Meno ci sono anche altre interpretazioni dell’auto elettrica. Stavolta Mercedes si concentra sui van e presenta la EQV, derivata dalla Classe V e con un’autonomia di 405 km, per servizi navetta da vip ad emissioni zero. 

Accanto, fa bella mostra di sé la Smart rinnovata nel look e che si prepara ad affrontare una vita del tutto priva di pistoni. È nata invece con la spina la Renault Zoe e negli anni è diventata l’auto elettrica più venduta in Europa evolvendo continuamente: per lei ci sono un look più fresco, una dotazione per la sicurezza al passo con i tempi e una batteria da 52 kWh per un’autonomia di 390 km (WLTP). Nasce anche lei ad emissioni zero la nuova Honda E e lo fa con un design retrò quanto minimalista. È basata su una nuova piattaforma, ha motore posteriore da 100 kW o 113 kW e una batteria dalla capacità volutamente contenuta: 35,5 kW per 220 km. In 3 metri e 90 concentra scatto (0-100 km/h in 8 s.), un abitacolo elegante e tecnologie viste su auto ben più blasonate come gli specchietti retrovisori sostituiti da due telecamere, la strumentazione a tutto schermo e l’assistente personale ad intelligenza artificiale. Arriva per la metà del 2020 a non meno di 35mila euro.


La anticiperà di qualche mese la Mini elettrica, giunta alla Frankfurt Messe per fare il suo debutto pubblico e festeggiare i suoi primi 60 anni. Si chiama Cooper SE perché ha un’accelerazione bruciante (0-100 in 7,3 s), ha un’autonomia di almeno 235 km e costerà 33.900 euro. E a completare il circolo delle elettriche per la città c’è la Opel Corsa che fa gli onori di casa – Rüsselsheim dista solo 30 km – con la sesta generazione la cui gamma include, per la prima volta, una versione elettrica: non si distingue dalle altre eppure ha una batteria da 50 kWh per un’autonomia di 330 km e un motore da 100 kW per uno 0-100 in 8,1 secondi. In Germania costa 29.900 euro, ma in Italia sarà offerta inizialmente in noleggio a lungo termine con canone di 279 euro mensili.

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Martedì 17 Settembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 19-09-2019 16:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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