La Honda e

Honda e, il futuro è vintage. La citycar elettrica proposta in due varianti di potenza

di Cesare Cappa
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FRANCOFORTE - La storia recente dell’auto elettrica vede un ritorno importante di questi veicoli nell’ambito delle citycar. Quindi non sono solo le sportive, i Suv e tutto ciò che rimanda al settore definito premium a spartirsi l’elettrificazione, che torna (in parte) da dove aveva cominciato. Così la città è nuovamente il terreno di conquista per la prossima generazione di vetture “a batteria”.
Proprio come la nuova Honda e. Una forma che fa discutere, ma che non tradisce la sua originalità. Sicuramente tra le più riconoscibili che arriveranno sul mercato. Sino al 2020 non se ne parla, sebbene siano già stati comunicati i prezzi. La piccola del Sol Levante sarà la principale porta bandiera dell’elettrificazione in atto in Casa Honda. Che con la nuova compatta e ha dato vita ad un processo di trasformazione profondamente articolato. Processo che prevede che dal 2025 saranno commercializzate in Europa solo automobili elettrificate.

La nuova citycar sarà disponibile in due varianti di potenza. Il motore elettrico è in grado di erogare 136 cavalli nella versione meno potente, oppure 154 in quella più prestazionale. Il pacco batterie è lo stesso in entrambi i casi, ovvero un complesso da 35,5 kWh. È raffreddato ad acqua ed è prodotto dalla Panasonic. La capacità è tale che dovrebbe assicurare un’autonomia di poco superiore ai 200 km. Il necessario per le esigenze di un’auto pensata specificatamente per il traffico urbano. L’unità elettrica è posizionata sull’asse posteriore pertanto la Honda e è a trazione posteriore. Mentre il pacco batterie è distribuito al di sotto del pianale. Invece l’elettronica di controllo e il caricabatteria sono collocati nella sezione frontale dell’auto. Tale soluzione ha consentito di avere un perfetto bilanciamento dei pesi. Una scelta tecnica tesa a massimizzare la maneggevolezza dell’auto, che ha un peso di circa 1500 kg.

Le forme creative che distinguono il design degli esterni, sono in sintonia con l’abitacolo, pensato per essere il più funzionale possibile. La forte presenza digitale non stupisce, piuttosto le dimensioni con le quali si palesa al pubblico di bordo. In plancia presenziano infatti tre grandi schermi che percorrono sostanzialmente tutta la larghezza dell’abitacolo. Ciascuno ha un compito diverso. Quello davanti al guidatore fornisce le informazioni più classiche come velocità e autonomia. Mentre quello centrale e quello nella zona del passeggero, rappresentano in qualche modo la centrale multimediale della piccola Honda e. A questi poi si aggiungono ulteriori due display, che riportano le immagini catturate dalle due fotocamere presenti sulle portiere, che di fatto sostituiscono gli specchietti retrovisori.

La Honda e è omologata per quattro persone. Il bagagliaio è ridotto ai minimi termini, adatto però alle richieste del pubblico cittadino. Punto di forza della giapponese modi e tempi di ricarica, essendo infatti predisposta per poter utilizzare le colonnine da 100 kW in corrente continua, che consentono di ricaricare l’80% della capacità della batteria in appena 30 minuti. C’é anche una ricarica sufficientemente rapida anche per le proprie abitazioni, come l’Honda Power Charger: si può montare a parete o su piedistallo e offre una potenza massima di 7,4 kWo 22 kW (trifase). Che vorrebbe dire tempi di ricarica di 4,1 ore. I prezzi di Honda e sono di 35.500 euro per la “base” e di 38.500 euro per la più potente Advance (quella da 154 cv), però per vederla in concessionaria bisognerà attendere il 2020.
 

 

 

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Giovedì 3 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 04-10-2019 20:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2019-10-04 03:54:58
Trentacinquemila euri per sto cesso e per ricaricarla devo stare fermo almeno 45 minuti? Siamo alle solite auto immotivatamente care e chi non se le può permettere a piedi o a strapagare i carburanti. Incomprensibilmente il nuovo mondo ad emissioni zero lo devono pagare i poveracci.