La nuova Renault Captur

Renault Captur, il leader dei citysuv torna a ruggire: più grande, tecnologico e confortevole

di Francesco Irace
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FRANCOFORTE - Una volta c’erano le cosiddette “piccole” a dominare il mercato italiano, ma negli ultimi anni il vento è cambiato e alle classiche segmento B oggi si tende a preferire sempre di più i cosiddetti B-SUV: ugualmente compatti, ma più alti e muscolosi. Tra quelli di maggior successo c’è sicuramente la Renault Captur – best seller del la categoria sia in Francia che in tutta Europa – che a Francoforte si presenta per il 2020 completamente aggiornata.
 

 

È più spaziosa, tecnologica e stilosa rispetto al passato: migliora, insomma, dove poteva senza stravolgere la sua anima. Nell’aspetto è sempre più SUV, con la linea di cintura rialzata e con elementi specifici che ne accentuano il carattere, come i cerchi da 18’’, il nuovo paraurti, i nuovi gruppi ottici a Led con firma luminosa C-Shape, la protezione nera che percorre il sottoscocca, ma anche le nuove nervature sul cofano e il tetto più spiovente. Cresce di 11 cm in lunghezza toccando quota 4,23 metri, a tutto vantaggio dell’abitabilità interna e dello spazio a disposizione per i bagagli. Il passo è infatti allungato (2,63 m, +2 cm) e grazie al divano posteriore scorrevole per 16 cm si riesce ad ottenere una gestione versatile e ottimale degli spazi.

Il portabagagli guadagna 81 litri per un totale di 536 litri a cui si aggiungono 27 litri dei vani portaoggetti. All’interno dell’abitacolo cresce la qualità percepita, grazie a una plancia con materiali soft e a una cura dei dettagli maggiore rispetto al passato. Ci sono una nuova architettura dei sedili, nuove rifiniture e uno Smart Cockpit leggermente orientato verso il conducente, che vede nel nuovo display da 9,3’’ del sistema di infotainment Easy Link il suo elemento chiave. Parliamo dello stesso sistema multimediale che adotta la nuova Clio, compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay e dotato di connettività permanente 4G che consente aggiornamenti automatici e integrazione diretta dei servizi, tra cui la chiamata automatica di emergenza in caso di incidente.

Tuttavia, la “rivoluzione tecnologica” passa anche attraverso tutti i sistemi di assistenza che garantiscono una guida autonoma di livello 2: il sistema Highway and Traffic Jam Companion associa l’Adaptive Cruise Control (con Stop & Go) e il dispositivo di assistenza al mantenimento nella corsia e si affianca agli altri sistemi come la frenata di emergenza attiva per pedoni e ciclisti e il monitoraggio posteriore attivo dei veicoli in arrivo. Per quanto riguarda infine i motori in gamma saranno tre le soluzioni a benzina disponibili con potenze comprese tra i 100 e i 155 cv, mentre sul fronte dei diesel avremo due Blue dCi SCR, anche con cambio EDC, da 95 e 115 cv. Ma la vera novità è il primo ibrido di Renault denominato E-Tech Plug-in atteso sul mercato nel 2020 e composto da un 1.6 benzina aspirato di nuova generazione abbinato a due unità elettriche che permetteranno alla vettura di percorrere 45 km (fino a 135 km/h) nella sola modalità elettrica.
 

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Martedì 15 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 18-10-2019 15:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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