La bellissima BMW i8 in carbonio, una sportiva 2+2 che concilia prestazioni ed emissioni

BMW i8, la prima sportiva ecologica: 360 cv, 0-100 in 4,4", oltre 40 km-litro

di Sergio Troise
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FRANCOFORTE - Tra le prime mondiali esposte al Salone di Francoforte spicca sicuramente la BMW i8, prima supercar ibrida plug-in della casa di Monaco, capace di distinguersi per una serie di innovazioni, in alcuni casi sbalorditive. Basti dire che a fronte di una potenza complessiva di 360 cv e 550 Nm, e di prestazioni degne delle più blasonate sportive – 0-100 in 4,4 secondi, velocità massima di 250 km/h – l’inedita BMW a doppia motorizzazione è in grado di consumare appena 2,5 litri/100 km (vuol dire 40 km/litro!), con emissioni di CO2 ridotte a 66 gr/km (meno di una piccola utilitaria) e autonomia di 500 km. Lo balzo tecnologico in avanti è importante e apre nuovi scenari, tuttavia accedere a tutto ciò (dalla metà del 2014) non costerà poco: in Germania è stato annunciato un prezzo di 126.000 euro.

Design avveniristico. La BMW i8 segna una svolta epocale anche in materia stilistica. Lunga 4,689 metri, larga 1,942, alta 1,293, l’auto si presenta infatti come una coupè 2+2 dalle forme molto ardite e profilate, simili a quelle di un prototipo di ricerca mirato all’aerodinamica estrema (il Cx è 0,26). Tra le tante soluzioni innovative spiccano i fari laser (in alternativa opzionale ai Led) e la carrozzeria disegnata “a strati”, con la parte di coda della fiancata segnata da una profonda scanalatura. Scenografica l’apertura in avanti delle portiere ad ala, che danno accesso sia ai posti anteriori sia ai due aggiuntivi posteriori. Il tutto ben si concilia comunque con il rispetto dei classici stilemi bavaresi, simboleggiati dall’immancabile doppio rene sul frontale.

Struttura all’avanguardia. Scocca e abitacolo della i8 sono realizzati in alluminio e fibra di carbonio, secondo lo schema Life/Drive introdotto con la piccola BMW i3 elettrica. Il peso è stato contenuto in 1490 kg, ma grande attenzione è stata dedicata alla distribuzione dei carichi, per assicurare equilibrio dinamico e il tradizione piacere di guida delle vetture di Monaco. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato il presidente di BMW Group, Norbert Reithofer – è aprire le porte al futuro senza rinnegare la nostra storia. Una storia di successo, che ora guarda a una nuova dimensione della mobilità, nella quale vogliamo essere protagonisti”.

Motorizzazione inedita. Nel solco del rinnovamento più spinto, per la prima volta BMW ha voluto puntare dunque sull’accoppiamento tra un propulsore termico e uno elettrico, sfruttando anche la possibilità di una ricarica alla presa di corrente (plug-in), operazione che dura due ore (30 minuti per ricariche all’80%). Il motore termico è un piccolo tre cilindri twin turbo 1,5 litri, che eroga la ragguardevole potenza di 230 cv/300 Nm. Posizionato posteriormente, viene integrato dal motore elettrico da 130 cv/250 Nm sistemato invece all’avantreno. La potenza complessiva è dunque di 360 cv, quanto basta per consentire alla i8 di raggiungere velocità da vera supercar, tuttavia autolimitata elettronicamente a 250 km/h. Ciò detto, la sportiva bavarese può viaggiare per 35 km anche in modalità “zero emissioni”, cioè con propulsione esclusivamente elettrica, a velocità non superiore a 120 km/h. L’ideale per muoversi in città nel rispetto dell’ambiente e in nome del risparmio energetico.

Tre opzioni per la trazione. La i8 può muoversi sfruttando tre diversi tipi di utilizzazione della meccanica: in modalità ibrida la trazione è integrale; con il solo propulsore a benzina in funzione, la trazione è anteriore; con il motore elettrico, è posteriore. L’elettronica provvede ad ottimizzare la gestione del tutto.

Dotazioni adeguate. Stesso discorso per controlli, assistenza alla guida e infotainment: fa tutto l’elettronica di bordo, enfatizzata da una strumentazione digitale che fornisce a chi guida ogni sorta di informazione. Compreso, ovviamente, il monitoraggio dell’autonomia in modalità elettrica. Come su tutte le BMW di gamma alta, non mancano inoltre i servizi del ConnectedDrive, che comprendono, tra l’altro, il regolatore di velocità, il park-assist con telecamera di retromarcia, l’indicatore dei limiti di velocità, l’avvisatore di pericolo tamponamento, i sensori di pioggia e la chiamata di soccorso.

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Mercoledì 2 Ottobre 2013 - Ultimo aggiornamento: 05-10-2019 17:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA